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Cronaca

Comunali, sindacati: "Ondata di ricorsi contro un sistema di valutazione discriminatorio"

Le sigle Rsu, Fp Cgil, Uil Fpl, Csa Ral, Diccap e Cobas, rappresentative dei dipendenti, considerano "eccezionale" l'adesione alla vertenza e annunciano possibili "azioni legali"

L'adesione alla vertenza contro il sistema di valutazione del Comune di Venezia, per i rappresentanti sindacali delle sigle Rsu, Fp Cgil, Uil Fpl, Csa Ral, Diccap e Cobas, è "straordinaria".

"Si tratta di 1136 lavoratori - scrivono - contro le scelte unilaterali e illegittime di questa amministrazione. I dipendenti, con questa scelta, hanno rispedito al mittente un sistema discriminatorio e privo di qualunque legame con obiettivi e risultati da raggiungere.
Come avevamo già annunciato questo sistema non rispetta in alcun modo la legge, il contratto e il regolamento interno sulla performance.
Una risposta eccezionale anche alla luce della lettera del sindaco indirizzata a tutti i lavoratori in cui, oltre ad attaccare in modo violento sigle sindacali e rappresentanze, si intimavano i lavoratori dall’opporsi alle scelte che il Comune sta portando avanti, collaborando".

Una missiva che il primo cittadino metropolitano aveva reso pubblica qualche giorno fa: LEGGI L'ARTICOLO e che i sindacati hanno interpretato come una lista di "minacce", affermando: "Al collegio arbitrale chiederemo di annullare le valutazioni e non di rivederle perché quelle risorse, che sono dei lavoratori, devono essere redistribuite secondo criteri chiari e trasparenti e non sono soldi del sindaco Brugnaro".

Anche le sigle parlano di collaborazione e avvertono: "Ci aspetteremmo una discussione di fronte al fatto che un così alto numero di lavoratori ricorre ma servirebbe un’amministrazione saggia e responsabile, che ha a cuore il buon andamento delle cose, ma che purtroppo è l’esatto opposto degli indirizzi di questa giunta. Nel caso in cui non dovessimo registrare aperture concrete procederemo anche con azioni legali per fermare quanto sta accadendo. Le risorse della produttività del personale sono risorse pubbliche che non possono essere spese senza criterio e trasparenza e il percorso professionale dei lavoratori non può essere umiliato con falsi obiettivi e inesistenti valutazioni che poi peseranno su ciascuno".

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