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Cronaca Chioggia

Disabile non va a scuola, la madre: "Il prof di sostegno fa il supplente"

Un ragazzino iscritto in una scuola media di Chioggia sarebbe già stato allontanato dall'istituto una decina di volte. Ma il preside smentisce

Problemi nelle classi di una scuola media di Chioggia, dove la madre di un ragazzino disabile, esasperata, ha deciso di denunciare la situazione di difficoltà in cui si trova suo figlio. Come riporta il Gazzettino, infatti, la donna sostiene che il giovane viene troppo spesso mandato a casa perché l'insegnante di sostegno non può seguirlo, in quanto troppo occupato a fare da supplente improvvisato per i professori assenti.

SEMPRE A CASA – Stando a quanto racconta la donna, il figlio usufruisce della legge 104 e gli è stato quindi assegnato un insegnante di sostegno per 18 ore settimanali con rapporto "uno a uno". Peccato che, sempre più spesso, la scuola telefoni a casa per chiedere ai genitori di venirlo a prendere in quanto “disturbava la classe e non si riusciva a gestirlo”. La situazione si sarebbe ripetuta una decina di volte dall'inizio della scuola, a settembre, con la madre e il padre del ragazzino costretti a tornare dal lavoro per correre a recuperare il figlio, talvolta persino alle 9.30, quasi al suono della campanella.

SUPPLENTE “IMPROVVISATO” - All'ennesima chiamata la madre sarebbe finalmente riuscita ad ottenere una spiegazione dall'insegnante di sostegno, che avrebbe ammesso come, molto spesso, la scuola lo trasformi in un supplente dell'ultima ora quando mancano i professori, impedendogli di seguire il ragazzino disabile. Immediata la smentita del preside, che invece continua a sostenere che il giovane spesso divenga incontrollabile in classe e sia, quindi, solo quello il motivo delle telefonate a casa. Qualunque sia la verità sembra proprio che, per garantire al ragazzino un'istruzione, la strada sia ancora lunga e difficile, nonostante la legge italiana.

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