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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Marghera / Via Bastiette

Ancora amianto abbandonato, la discarica a cielo aperto si allarga a Dogaletto

A scoprire l'ennesima zona degradata un pescatore, che ha lanciato l'allarme ai Rangers d'Italia, intervenuti in via Bastiette. Il materiale fotografico inviato al sindaco di Mira

Grossi sacchi di immondizia, accompagnati da materiale edile con frammenti di eternit, con ogni probabilità proveniente dall’edilizia abusiva svolta nel sommerso. Non si fermano gli abbandoni di rifiuti lungo gli argini dell’Idrovia Padova-Venezia a Mira, e anzi si allargano fino alle zone confinanti con via Bastiette a Dogaletto di Mira.

UN'ALTRA DISCARICA A CIELO APERTO

A segnalare l'ennesimo episodio di discarica a cielo aperto ai rangers un pescatore, giunti sul posto per verificare con mano. "Ormai sono anni che si cerca per quanto possibile di scoprirne i colpevoli, però purtroppo le aree libere al passaggio di chiunque anche con grandi mezzi sono moltissime, e stanarli è impossibile", ha commentato il capo nucleo e responsabile provinciale dei Rangers d'Italia, Davide Formentello.

Secondo i primi accertamenti, tra i rifuiti era presente anche ondulina in eternit spezzettata e lasciata libera al suolo. Gli agenti sono certi che si tratti ancora una volta di pseudo-ditte dedite allo smaltimento di rifiuti o impegnate nel settore edilizio che si sbarazzano dei materiali di scarto senza alcun tipo di remora. "L’Idrovia, scenario di molti rinvenimenti fatti in questi ultimi anni, continua ad essere purtroppo la meta preferita per chi abbandona oltre ai vari rifiuti cittadini, materiali provenienti prevalentemente da attività svolta in operazioni di demolizione di fabbricati che molto facilmente contengono il pericolosissimo amianto - ha continuato Fromentello - Questa situazione, come lamentano i vicini cittadini che ci segnalano queste situazioni, porterà ancora una volta all’aggravio delle spese di smaltimento a carico della cittadinanza".

RILIEVI DEL CASO

Dopo aver eseguito come da protocollo tutti i rilievi del caso, gli agenti hanno circondato la zona con il nastro rosso e bianco, segnalando con cartelli la natura del materiale coinvolto. L’ufficio ambientale interno dei Rangers d’Italia, quindi, raccolto l’opportuno materiale fotografico con le note descrittive di quanto rinvenuto, ha provveduto a presentare denuncia al sindaco "affinché con i propri uffici competenti del comune di Mira possa bonificare tutta l’area oggetto di scempio".

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