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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca San Marco / Calle Carro

Discariche a cielo aperto: non solo turisti, incivili anche tra i veneziani

Perdura a Venezia l'accumularsi di spazzatura e materiali di scarto tra calli e corti: le tasse aumentano e così tutti pagano anche per i "furbetti"

Cumuli di spazzatura, che diventano discariche a cielo aperto nel centro storico: l'associazione Garanzia Civica ne ha disegnato una mappa, denunciando ancora una volta il problema al Comune, che comunque provvede alla rimozione periodica degli scarti. Ma la questione resta e imperversa in particolare sui social network, specie ora che è stato annunciato l'aumento della Tari, la tassa sui rifiuti: un rincaro del 4% circa che finisce sul groppone di tutti i veneziani, compresi quelli che si comportano in modo ecologicamente ineccepibile.

Sui social vengono raccontati i tipici scenari in cui ci si può imbattere girando tra le calli veneziane. Racconta un cittadino su Facebook: "Ce n'è uno in corte del Carro, lungo il rio di San Moisè. Quel cumulo di macerie è il risultato di una ristrutturazione: ci ho trovato un concio di pietra d'Istria, mattoni antichi, piastrelle e rubinetterie da bagno, pezzi di rete elettrosaldata, avanzi di cemento, una vasca da bagno ed altro ancora. Il quadro è chiaro: qualcuno ha ristrutturato un appartamento e rinnovato il bagno".

Cumuli di macerie e detriti, discarica abusiva a Venezia

Evidente quindi che alcuni cittadini trattano alcuni angoli della città come una comoda alternativa agli eco-centri, ed il motivo è presto detto. Secondo i conti del testimone "un'impresa edile si fa pagare il trasporto a discarica delle macerie circa 120-130 euro al metro cubo. Qui ci sono circa 3 metri cubi di macerie, dunque un equivalente di 360 euro che il furbetto del quartiere ha pensato bene di far pagare alla collettività". Questione di economia, dunque.

Naturale che salga la rabbia tra chi invece conferisce regolarmente i rifiuti: gli operai di Veritas che periodicamente smantellano i cumuli di scarti sono pagati da tutti i cittadini, il maggiore lavoro insieme alla "ipotesi di evasione" determina gli aumenti delle tasse. A sconcertare, poi, che siano proprio alcuni veneziani, quelli che dovrebbero avere più a cuore il decoro della città, a ridurre le calli in questi stati e dimostrare inciviltà: difficile così dare il buon esempio ai turisti.

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