Siringhe, pipe ad acqua e bilancini nei distributori. Scoppia la polemica a San Donà
Le immagini sono circolate nella pagina facebook San Donà + Sicura e sono arrivate anche ai vertici politici. I gestori si difendono, la cittadinanza, invece, si dimostra indignata
Siringhe, bilancini di precisione e pipe ad acqua a fianco degli snack. Come riportano i quotidiani locali la polemica è montata sui social, con numerosi cittadini che hanno voluto segnalare lo scempio. Nel mirino, nella fattispecie, i distributori in zona stazione e in via Ancillotto. Se fino a qualche tempo fa a fare scandalo erano vibratori e oli lubrificanti, la vendita di prodotti che "invogliano" al consumo di sostanze stupefacenti non è certo tollerabile.
"Nessuno ci ha detto che è vietato"
Il messaggio è arrivato fino ai vertici amministrativi e politici. I gestori sono apparsi piuttosto sorpresi dell'attenzione che ha avuto la vicenda, spiegando di avere avuto delle indicazioni precise sulla vendita, e che un certo tipo di articoli non erano mai stati bollati come vietati. Ma di certo un po' di sensibilità e buon senso non avrebbero guastato.
"Inaccettabile, si incentiva il consumo di droga"
Il primo ad intervenire sulla questione è stato il videpresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin, che ha spiegato come non sia possibile veicolare un simile messaggio, incentivando il consumo di sostanze stupefacenti. "È assurdo - ha commentato - trovare bilancini di precisione e siringhe tra snack e patatine". Dello stesso avviso anche il primo cittadino sandonatese Andrea Cereser: "Se le siringhe possono essere utilizzate per certe profilassi e non solo dai tossicodipendenti - ha spiegato - è vero che certi articoli come i bilancini di precisione non dovrebbero essere presenti nei distributori automatici".