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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via Carlo Ghega

Arrestata per rapina, diventò uccel di bosco: latitante individuata a Porto Marghera

Una 33enne era solita passare le notti nelle fabbriche abbandonate. E' stata bloccata sabato in via Ghega. Nel 2014 si rese protagonista di un furto di una collana in via Piave a Mestre

Si era resa protagonista di una rapina impropria in compagnia di un complice nel 2014 in via Piave a Mestre. Per quell'episodio era stata arrestata e sottoposta poi all'obbligo di dimora nel comune di Desenzano del Garda, nel Bresciano. Ma della misura restrittiva se ne era fatta beffe, così per lei ancora una volta sono scattate le manette. 

Sabato scorso, infatti, la 33enne, italiana, è stata rintracciata dagli agenti del commissariato di Marghera in un'area industriale abbandonata di via Ghega. La donna infatti era solita negli ultimi tempi dimorare in fabbriche abbandonate assieme ad altri senzatetto. Gli agenti hanno controllato i presenti nello stabile e hanno scoperto che nei confronti della donna era stato spiccato un ordine di carcerazione da parte della Corte d'appello di Venezia.  

La 33enne nell'agosto 2014 aveva avvicinato una signora che stava prelevando al bancomat in via Piave. Con un complimento era riuscita ad abbracciarla e strapparle di dosso la collana d'oro, per poi scappare con un suo complice. La coppia era stata rincorsa dai presenti. Per evitare guai l'uomo aveva rotto una bottiglia di vetro e minacciato tutti con il suo collo. Ma sul posto era piombata la polizia, che aveva arrestato la coppia di malviventi. Dopodiché la  scarcerazione e l'obbligo di dimora, di cui la 33enne si era fatta beffe. 

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