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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Musile di Piave / Piazza Libertà

Si barrica in municipio e minaccia di darsi fuoco, terrore a Musile

Una donna è piombata in sala Giunta con il figlio minorenne e si è cosparsa di benzina: brandendo un accendino chiede lavoro per il marito

Ha preso in ostaggio se stessa nella sala Giunta del municipio di Musile di Piave, cospargendosi di benzina le gambe e minacciando di darsi fuoco se le sue richieste non sarebbero state ascoltate: così, venerdì mattina, una residente del posto di origini campane ha deciso di far sentire la sua voce e chiedere un lavoro per il marito, da troppo tempo disoccupato. Con lei anche due figli, uno maggiorenne e l'altro minorenne.

PAURA IN MUNICIPIO – La situazione è rimasta tesa per circa un'ora, tanto che le autorità hanno subito proceduto all'evacuazione del palazzo comunale, che è stato poi circondato dai carabinieri. Proprio i militari hanno intrattenuto una lunga trattativa con la signora, che si era barricata all'interno bloccando la porta. La signora, originaria di Napoli, chiedeva una casa e un lavoro per il marito minacciando di darsi fuoco nella sala Giunta. Con sé tre bottiglie con benzina. Poi il lieto fine: la donna ha aperto (aiutata dai carabinieri) la porta e ha lasciato entrare le forze dell'ordine.

LA SOLUZIONE - La donna giovedì si era presentata dai servizi sociali chiedendo un aiuto per la sua famiglia. Un lavoro per il marito o per il figlio più grande, che durante l'occupazione del municipio sono arrivati sul posto. Di fronte alle risposte sconsolate del dipendente comunale la decisione di perpetrare un gesto eclatante. Le trattative dei carabinieri sono state condotte dal luogotenente della compagnia di San Donà Vincenzo Cerrato, di origini campane come la signora. In questo modo ci si è capiti. In dialetto, con un accento che alla madre e moglie risultava familiare. Alla fine la decisione di lasciare entrare i carabinieri, dietro la promessa di un colloquio direttamente con il sindaco Gianluca Forcolin. Anche lui sul posto per monitorare la situazione. La donna e i figli sono poi stati portati all'ospedale per controlli.

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