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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cade dal ponte e si frattura piede: risarcita dei danni 13 anni dopo

Una 45enne non fu liquidata dal Comune di Venezia nel 2002. In Corte d'Appello le è stato riconosciuto un indennizzo di oltre 10mila euro

Dopo più di 10 anni, l'ha spuntata. Come riporta il Gazzettino, R.V., donna di 45 anni, dopo 13 anni ha vinto in appello una causa contro il Comune, ottenendo un risarcimento per una caduta su un ponte che le costò una brutta frattura.

Il fatto risale al 4 febbraio 2002. La donna si stava recando sul posto di lavoro molto presto, quando è caduta sul ponte all'inizio del Rio Novo, poco distante da piazzale Roma, a causa di un difetto di manutenzione: la parte terminale di un gradino si era infatti staccata nel momento in cui la donna aveva poggiato sopra il piede. Dopo essere stata ricoverata in ospedale, alla 45enne era stata diagnosticata la frattura dello spigolo dorsale dello scafoide del piede sinistro; la lesione l'ha costretta ad un periodo di inabilità e a dei postumi permanenti del 3%.

Giorgio Caldera, avvocato della vittima, aveva chiesto l'intervento del tribunale di Venezia, dopo che il Comune negò alla donna un risarcimento per quanto accaduto. Sebbene fosse stato sentito un testimone che confermava i fatti, la richiesta venne respinta. Ora, dopo 13 anni dai fatti in questione, in sede di Corte d'Appello, il presidente Mario Bazzo ha riconosciuto la responsabilità del Comune di Venezia: la deposizione del testimone è stata ritenuta infatti chiara e precisa, e l'amministrazione responsabile, in quanto ente che gestiva il ponte destinato al pubblico transito. Il danno è stato liquidato, secondo le tabelle del tribunale di Milano, con un risarcimento pari a 10.500 euro.

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