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Cronaca Spinea

Spinea, donna ruba borsello e tenta la fuga in auto. Bloccata dai carabinieri

Intensificati i controlli in vista del fine settimana di rientri dalla ferie estive da parte dei militari nell'entroterra veneziano. Sottoposti ad ordine di carcerazione 5 soggetti della Riviera del Brenta

 

Intensificazione dei controlli in vista del fine settimana di rientri dalla ferie estive da parte dei carabinieri di Mestre nel territorio di competenza e nei centri dell’entroterra veneziano. I numerosi servizi, finalizzati, in particolare, alla prevenzione delle manifestazioni di microcriminalità, dell’immigrazione clandestina, dello sfruttamento della prostituzione, al rintraccio di catturandi ed al controllo della sicurezza stradale, hanno garantito una presenza costante di pattuglie lungo le arterie principali del territorio.
 
Sono stati rintracciati e sottoposti ad ordine di carcerazione complessivamente 5 soggetti ricercati per reati vari, dallo spaccio di stupefacenti al furto, colpiti da ordini di arresto emessi dalla Magistratura, prontamente eseguiti da personale dell’Arma; in particolare, è stata particolarmente efficace l’attività di contrasto posta in essere sulla Riviera del Brenta, dove i militari della Tenenza  di Mira e della stazione di Oriago hanno rintracciato e sottoposto ad arresto quattro soggetti, tutti destinatari di provvedimenti giudiziari emessi per il compimento di reati pregressi.
 
I carabinieri  di Spinea hanno proceduto all’arresto di una cittadina polacca, che – approfittando di un momento di distrazione del proprietario – si era impossessata del suo borsello, tentando la fuga in auto; il pronto intervento della pattuglia dell’Arma, subito allertata dal malcapitato, ha permesso di rintracciare la donna, C.E. cittadina polacca 42enne, già allontanasi dal luogo di commissione del reato, bloccarla e recuperare il maltolto, poi restituito al legittimo proprietario.
 
Lotta senza quartiere anche contro i reati predatori commessi all’interno di pubblici esercizi e centri commerciali: quattro i soggetti sorpresi con le classiche dita nella “marmellata”,  denunciati in stato di libertà per furto con il recupero di tutta la merce prelevata ed opportunamente occultata per passare indenni il controllo delle casse. Un cittadino senegalese è stato invece sorpreso con una piccola quantità di marijuana in pieno centro a Mestre, con successiva  denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria per possesso di sostanza stupefacente. I carabinieri sono dovuti anche intervenire in vari casi anche per placare gli animi in occasione di vari litigi in famiglia; in particolare, singolare il caso capitato a Mestre tra due vicini di casa, i cui rapporti si erano ormai deteriorati col tempo, in cui uno dei due ha di fatto sbarrato l’accesso del rivale con l’auto, impedendogli di entrare ed uscire dalla sua abitazione; al termine degli accertamenti è scattata nei suoi confronti la denuncia per violenza privata. 

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