Dopo i cortei si torna a trattare, incontro tra Zappalorto e sindacati
A Ca' Farsetti martedì si discuterà dei tagli nel settore maestre d'asilo. Intanto i lavoratori incassano i risultati della manifestazione al Lido
Dopo la nutrita manifestazione di mercoledì pomeriggio al Lido di Venezia e dopo il breve faccia a faccia tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, si torna a trattare. Con evidenti risultati ottenuti dai sindacati, che uniti continuano a chiedere il ritiro dei provvedimenti paventati dall'amministrazione di Ca' Farsetti per riuscire a stilare in tempi brevi (entro settembre) il bilancio di previsione. Così martedì ci sarà un nuovo incontro tra le parti, stavolta per discutere di uno dei punti più dolenti della manovra. Almeno secondo i rappresentanti dei lavoratori: il nodo sulle maestre di asili nido.
Come riporta la Nuova Venezia, i sindacati chiedono di rivedere i parametri con cui si intende far lievitare il rapporto minimo tra insegnanti e bambini. In modo da risparmiare. Ma il timore di chi si oppone al provvedimeento è che su 39 maestre l'intento sarebbe di assumerne 17. Mercoledì ci sono stati faccia a faccia ripetuti per i comunali: con il prefetto, con il questore, con il ministro Dario Franceschini, con il segretario particolare del presidente della Repubblica, Carlo Guelfi. Che la situazione sia molto tesa ora lo sanno tutti, per questo i lavoratori si attendono anche un nuovo incontro con il prefetto Cuttaia.
Per Ca' Farsetti risponde invece il direttore generale del Comune Marco Agostini, secondo cui il 25 agosto una proposta d'incontro con la controparte è andata deserta. Nonostante la lettera con cui il commissario Zappalorto ha inteso spiegare ai lavoratori motivi e modalità dei tagli inseriti nella manovra, sottolineando la volontà di renderli equi. Il messaggio era: discutiamone, ma i margini sono stretti. E soprattutto non cambia la cifra da risparmiare, su come farlo ci si siede al tavolo per una strategia concordata. Ma per ora non è bastato per svelenire il clima.
