rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dossier tram, Pmv si smarca: "Costi in più? Scelte del Comune"

Il presidente Antonio Stifanelli: "Pronti a dimostrare la nostra correttezza in ogni sede. Tutti i passaggi vagliati da Ca' Farsetti e ministero"

Dopo le polemiche e le prese di posizione critiche dell'assessore alla Mobilità Renato Boraso, prende la parole il "padre" del tram a Mestre. Perché c'è un dossier inviato alla Corte dei conti per competenza in cui si fa il pelo e il contropelo all'opera, mettendo nel mirino costi "esplosi" e scelte tecniche che hanno gioco forza allungato i tempi di realizzazione. Secondo Antonio Stifanelli, però, presidente di Pmv, tutto è stato fatto alla luce del sole.

"La società è pronta a rispondere in tutte le sedi del proprio corretto comportamento - dichiara - nessuna iniziativa è stata mai assunta direttamente da Pmv senza prima le necessarie autorizzazione". Insomma, la scelta di spostare i sottoservizi, le varianti di tracciato e tutte le grandi o piccole novità sulla realizzazione dell'opera sono state approvate o ideate dall'amministrazione comunale, oltre che dagli uffici del ministero delle Infrastrutture, che cofinanzia l'opera.

Dunque, è il ragionamento, come possono esserci presunte irregolarità se tutto è passato sotto più di una lente d'ingrandimento? "Chi scrive che '... il progetto non rispettavo le volontà di Giunta e Consiglio...' si dimentica che il progetto è stato approvato dalla Giunta prima della sua contrattualizzazione - puntualizza Stifanelli - Mi stupisce anche che oggi possano esserci dei fraintendimenti sui costi dell'opera, visto che sono stati pubblicati in vari atti del Comune. Le affermazioni secondo cui si è passati da "130 a 220 milioni di euro" sono del tutto errate e forse frutto di interpretazioni non corrette dei vari documenti. Il costo complessivo dei lavori in appalto è aumentato da 125 a 166 milioni di euro non per "maggiori costi dell'opera" ma perché l'amministrazione comunale ha scelto di effettuare lavori aggiuntivi e varianti di tracciato. Se poi confrontiamo il quadro economico 2005 (163 milioni) a quello di oggi, con il recupero dell'Iva si passa a 195 milioni di euro".

All'interno del capitolo "costi supplementari" c'è la decisione di spostare i sottoservizi: "E' stata una scelta dell'amministrazione comunale anche per la necessità di rinnovo delle reti, all'epoca realizzate con tubi in amianto e cemento, cogliendo l'opportunità di razionalizzare le reti". Al centro dell'attenzione anche il mancato utilizzo di un "cordolo in calcestruzzo" su diversi tratti della linea, favorendo soluzioni più costose: "Il cordolo è possibile solo dove la strada garantisce una "non deformabilità" della sua pavimentazione - spiega Stifanelli - E' stata possibile solo sul Ponte della Libertà per la sua struttura più rigida, essendo un ponte, e sulla viabilità di San Giuliano fino all'innesto col ponte stesso. Sono strade regionali che hanno portanza idonea al traffico pesante". Capitolo tempistiche, di gran lunga allungati negli anni. "I principali motivi dei ritardi sono stati la decisione di spostare i sottoservizi, il blocco dei lavori per il sottopasso ferroviario per cedimenti, fessurazioni e gli ordigni bellici, il fermo dei lavori sul cavalcavia di San Giuliano e la piaga dei furti di rame", conclude il presidente di Pmv. 

IL COMMENTO DI BRUGNARO - Sugli accertamenti legati all'aumento dei costi del tram della Corte dei conti il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, preferisce non esprimersi. "Non entro nella questione - afferma il primo cittadino - e non esprimo nessuna opinione a riguardo: c'è un'indagine in corso ed è giusto che la magistratura faccia il suo lavoro. Noi siamo per la massima trasparenza, ma una cosa sono le indagini, un'altra la gestione e il fatto che il tram sia utile alla città. E noi affrontiamo solo la seconda questione". Al riguardo, Brugnaro ha annunciato di aver "posticipato di due settimane la messa in funzione della tratta verso Venezia, per essere più sicuri. Conviene però cambiare le linee degli autobus fin da subito non sapendo purtroppo l'affidabilità del tram. Non vogliamo disservizi proprio in occasione dell'apertura dell'anno scolastico". Il servizio dovrebbe quindi partire il 16 settembre.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dossier tram, Pmv si smarca: "Costi in più? Scelte del Comune"

VeneziaToday è in caricamento