Droga nelle lastre metalliche: 116 chili di marijuana scoperti a San Donà
La scoperta martedì sera in un garage. Poco prima era stato fermato a Brindisi un tir diretto nel Veneziano che adottava un metodo d'occultamento simile. Le due "partite" sono collegate?
Il metodo era più o meno lo stesso, e non è escluso che i due sequestri siano collegati, o possano avere colpito la stessa "organizzazione". Martedì scorso, a Brindisi, la guardia di finanza ha sequestrato 310 chili di marijuana nascosti tra le lastre di vetro trasportate da un camion appena sbarcato al porto. Il veicolo era proveniente dall'Albania e diretto verso il Veneziano, anche se gli inquirenti non hanno voluto "sbottonarsi" su quale fosse la località precisa. Arrestato il "corriere", di nazionalità albanese.
Ma il sequestro più imponente è stato quello portato a termine a poca distanza: in un garage della zona, infatti, formalmente non affittato a nessuno, sono stati trovati circa 116 chilogrammi di marijuana. Dopo aver rinvenuto alcuni panetti di stupefacente l’attenzione degli operanti è stata attratta da una ventina di pannelli metallici accatastati uno sull’altro.
In uno di questi è stata scoperta una sottile intercapedine all’interno della quale era occultato dello stupefacente. Aperto uno dei pannelli, tra i due specchi sono spuntati fuori circa cinque chili di marijuana. Nessun odore che potesse mettere sulla buona strada gli inquirenti: i pannelli infatti erano perfettamente sigillati con silicone. Ora gli accertamenti continuano per stabilire chi usasse la rimessa e se L.H., la cui droga era proveniente dalla stessa partita trovata nel garage, fosse coinvolto nel giro di spaccio.
Il carico sequestrato, con ogni probabilità destinato a tutto il litorale veneziano, avrebbe permesso di smerciare circa 120mila dosi, che, vendute a 10 euro al grammo, avrebbero fruttato oltre un milione di euro.
IL VIDEO DELL'OPERAZIONE