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Cronaca Marghera / Strada Statale Romea

Il tossico chiama il fornitore, gli agenti lo seguono: fermati in tre

Pedinamento a Marghera, dove i poliziotti si sono messi alle costole di un giovane che si recava dal pusher, riuscendo così ad incastrare lo spacciatore

Erano in borghese, in pattuglia nei pressi della Romea, e quando hanno scorto un tossicodipendente parlare al telefono per fissare un incontro con il suo spacciatore hanno deciso di pedinarlo e di arrivare direttamente alla “fonte”; in questa maniera gli agenti del commissariato di Marghera sono finalmente riusciti a mettere le manette ai polsi di un pusher che vendeva eroina e con una lunga lista di precedenti di ogni genere.

PEDINAMENTO – Il controllo dei poliziotti è scattato lunedì pomeriggio, nella zona commerciale vicino alla strada statale. Gli agenti hanno notato un individuo palesemente tossicodipendente ed altrettanto chiaramente intento nel contattare telefonicamente il suo fornitore di fiducia. Dopo averlo discretamente pedinato, gli uomini del commissariato si sono nascosti all’interno di una struttura abbandonata in via Brunacci e qui hanno individuato uno straniero, di probabili origini nordafricane, che dopo aver pesato un qualcosa su un piccolo bilancino, la consegnava con un veloce scambio di mani al tossicodipendente dal quale si faceva consegnare in cambio una banconota da 20 euro.

CON LE MANI NEL SACCO - I poliziotti a quel punto sono emersi dall'ombra e hanno fermato i due, trovando nelle mani del “cliente”, italiano, un quantitativo di eroina pari a 0.75 grammi, ovvero proprio la sostanza che poco prima il ragazzo aveva scambiato con i contanti. Addosso allo spacciatore invece, visto poco prima appoggiare a terra un involucro di nylon, sono stati trovati altri 5,75 grammi di stupefacente. Accompagnato negli uffici di via Cosenz, il nordafricano è stato identificato come un 31enne tunisino, non regolare sul territorio nazionale, con alle spalle diversi precedenti di polizia per spaccio, furto, reati contro la persona, resistenza a pubblico ufficiale e due condanne penali sempre in materia di droga, una delle quali scontata in carcere dal quale era uscito a fine gennaio di quest’anno. Lo straniero è stato quindi arrestato per detenzione a fini di spaccio e spaccio di sostanza stupefacente, mentre droga e bilancino sono stati sequestrati. Martedì si è svolto il processo con rito direttissimo: l'arresto è stato convalidato e il tunisino sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma quattro volte al giorno presso il commissariato di Marghera in attesa di ulteriore udienza che avrà luogo giovedì prossimo. Nella stessa operazione è stato denunciato per detenzione anche un italiano trovato poco lontano dalla palazzina abbandonata con addosso altri 4, 95 grammi di eroina.

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