Gli studenti simulano i lavori dell'Onu: "Così impariamo a relazionarci e dialogare"
Trecento studenti italiani, 75 stranieri rappresentanti di 7 Paesi (Messico, Stati Uniti, Spagna, Francia, Olanda, Austria e Germania), oltre a numerosi ospiti, locali e non: sono numeri importanti quelli dei partecipanti alla prossima edizione di "Foscamun", che sarà ospitata dal 2 al 4 marzo al Liceo classico Marco Foscarini di Venezia. A presentare la quinta edizione del progetto, promosso con il patrocinio delle Nazioni Unite per avvicinare i giovani all’arte della diplomazia e all’Organizzazione delle Nazioni Unite, sono stati mercoledì mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Ca' Farsetti, l'assessore al Turismo, Paola Mar, il rettore dell'Istituto Foscarini, Massimo Zane, i docenti Antonella Antonelli e Giorgia Caprani, accompagnati da una delegazione degli studenti che seguono il progetto.
Confronto tra culture, esercizio di diplomazia
"Foscamun è un confronto tra culture diverse, un esercizio di diplomazia, comunicazione, lingue straniere, una palestra di vita per allargare gli orizzonti - ha commentato l'assessore Paola Mar - Questo evento, oltre ad essere inserito nel calendario delle 'Città in Festa', ci consente di avviare delle convenzioni nell'ambito del progetto alternanza scuola lavoro, che possono portare i ragazzi a conoscere più da vicino le istituzioni pubbliche, avvicinando la politica al cittadino. Il ruolo dell'ente comunale è molto importante - ha sottolineato l'assessore - perché permette, grazie al principio di sussidiarietà, di fare da collettore tra una delle eccellenze del nostro territorio, quale è l'Istituto Foscarini, e altre realtà cittadine, per fare rete e valorizzare il progetto. E' uno dei modi per dimostrare quanto questa città voglia impegnarsi per i propri studenti, o per quanti possano venire dall'estero o da altre parti d'Italia. Voi siete i cittadini del futuro, di una città che è stata campione a livello di diplomazia".
Nove le commissioni previste
Per tre giorni i giovani partecipanti al "Mun" (Model United Nations) vestiranno i panni dei delegati alle Nazioni Unite e si confronteranno con i "colleghi" di altri Paesi su scottanti questioni di carattere internazionale, impegnandosi a trovare efficaci anche se ipotetiche soluzioni. Nove le Commissioni previste (Disec, Fao, Unep, Unesco, Unhcr, Unicef, Unodc e Who) nelle quali verranno discusse tematiche di estrema attualità, che spaziano dalla lotta alla tratta degli esseri umani alla protezione delle minoranze linguistiche, dalle problematiche legate ai bombardamenti aerei in Siria al fenomeno dei bambini soldato, solo per citarne alcune. I dibattiti si svolgeranno interamente in lingua inglese (ad eccezione della commissione Unesco, nella quale la lingua utilizzata sarà il francese), nel rigoroso rispetto dei protocolli adottati nel Palazzo di vetro dell’Onu.