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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sorpreso a fotografare la scheda, a Mestre il seggio più "lento" d'Italia

L'intervento delle forze dell'ordine pochi minuti prima delle 23, con blocco del controllo dei dati. Un avvocato invece sorpreso a scattare in laguna

Non sono mancate le contestazioni e gli interventi delle forze dell'ordine durante la tornata elettorale di domenica in laguna. In almeno due casi (tra cui uno che a suo modo ha avuto rilevanza nazionale) si è arrivati alla denuncia di altrettanti cittadini sorpresi a fotografare la propria scheda elettorale.

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L'ultimo degli interventi si è registrato in zona Cesarini, ossia tre minuti prima della chiusura dei seggi. Alle 22.57 un elettore mestrino è stato sorpreso mentre con il cellulare aveva immortalato la propria preferenza di voto. Sul posto sono quindi intervenute le forze dell'ordine e in quel seggio le operazioni di conteggio e di invio dei dati alla Prefettura per quanto riguarda l'affluenza si sono allungate a dismisura, ben oltre la mezzanotte. Tanto da divenire il seggio più "lento" d'Italia (a eccezione di uno del Salernitano in cui evidentemente si sono dovuti affrontare problemi simili).

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Fatto sta che i dati dell'affluenza di Venezia sono rimasti provvisori per lungo tempo, con l'aggiornamento in tempo reale del Comune fermo a 255 sezioni su 256 per circa un'ora. Un altro episodio del genere, stavolta in laguna, si è verificato nel pomeriggio di domenica. Un elettore, per giunta pare avvocato, è stato sorpreso dal presidente di seggio a fotografare la propria scheda prima che quest'ultima finisse nell'urna. Anche qui sono intervenute le forze dell'ordine, che hanno identificato il trasgressore. Per entrambi gli elettori all'orizzonte si profila una denuncia.

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