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Cronaca Marghera / Via Fratelli Bandiera

L'ultimo atto di generosità di Emanuele, donati gli organi: "Per 6 persone sarà nuova vita"

La famiglia ha autorizzato l'espianto quando il 47enne, morto per un aneurisma cerebrale, si è spento martedì. Centinaia gli attestati di vicinanza ad amici e parenti. Sabato i funerali

L'ultimo atto di generosità di Emanuele Zennaro, il pizzaiolo 47enne di Marghera morto a causa di un aneurisma cerebrale martedì scorso: i suoi organi sono stati donati per restituire la vita laddove altre 6 persone non avrebbero potuto più averla.

Il decesso 

Una scomparsa improvvisa, che non ha lasciato scampo a Emanuele e che ha gettato nello sconforto la famiglia e i tanti che lo avevano conosciuto e apprezzato. Si era svegliato, quella mattina del 4 gennaio scorso, con un forte malessere, accusando un dolore al capo che lo aveva spinto a far ricorso a medicinali, volendo recarsi comunque a svolgere il suo lavoro. Il peggio è arrivato di sera. Emanuele era al telefono, in casa, quando le sue urla improvvise hanno spaventato la mamma, con cui viveva. La donna, dopo aver trovato il figlio a terra in camera sua, ha dato l'allarme al 118. Il pizzaiolo è stato trasportato subito all'ospedale, ma sue condizioni sono apparse subito molto gravi.

I funerali

Emanuele Zennaro ha combattuto dopo l'operazione subita, ma non ce l'ha fatta. È morto martedì, non senza compiere il suo ultimo atto di generosità. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi, ricevendo centinaia di attestati di vicinanza e solidarietà per quanto accaduto. La speranza, hanno spiegato i parenti, è che sofferenza e dolore non siano vani e che altre famiglie possano sorridere ancora vedendo un loro caro tornare a nuova vita. I funerali saranno celebrati alle 11 a Marghera nella chiesa di Gesù Lavoratore.


 

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