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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Enel e prefetture uniti contro le infiltrazioni mafiose nei cantieri

Firmato un protocollo di partenariato che impone controlli stringenti nei confronti delle aziende cui vengono affidati lavori oltre 150mila euro

Facendo seguito al protocollo quadro nazionale siglato con il Ministero dell'Interno il 2 maggio 2012, Enel ha sottoscritto con i Prefetti del Veneto il protocollo locale di partenariato strutturato pubblico-privato contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e per la tutela della legalità a livello regionale, volto a prevenire ed evitare tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti.

La firma del protocollo, di durata triennale rinnovabile previo assenso delle parti, è avvenuta martedì mattina nella sede della Prefettura di Venezia di Ca' Corner. Nello specifico, l'intesa prevede l'impegno di Enel di acquisire la prevista documentazione antimafia prima della stipula dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture attinenti alle attività d'impresa ad alto rischio di infiltrazioni mafiose, di importo superiore a 150.000 euro, segnalando tempestivamente eventuali situazioni di potenziale rischio alle Prefetture competenti, che effettueranno rigorosi accertamenti preventivi, promuovendo nel contempo le misure più efficaci per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per la prevenzione del lavoro nero.

Qualora dalle verifiche dovessero emergere elementi relativi a tentativi di infiltrazione della criminalità, il contratto con Enel non potrà essere stipulato e, ove già stipulato, dovrà essere risolto automaticamente. Diversi i campi di applicazione: dai furti di materiali, cavi di rame in particolare, agli attentati alla sicurezza degli impianti, dai furti e frodi di energia elettrica alle frodi contrattuali nel processo di smaltimento dei rifiuti, del lavoro nero e della sicurezza dei lavoratori, ai fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali. (Ansa)

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