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Cronaca Marghera / Via delle Industrie

"Nuova" Porto Marghera scalpita: "Ora serve snellire la burocrazia"

Incontro a Ca' Farsetti per fare il punto sul progetto di "industria verde" nel sito di Eni-Versalis: "Un impianto sostenibile e all'avanguardia"

Le opportunità di sviluppo offerte dalla green economy per la riqualificazione economica di Porto Marghera, la necessità di semplificare i processi di acquisizione dei titoli abilitativi e autorizzativi, il progetto di “Green chemistry” promosso da Versalis nell’area industriale. Sono stati questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’incontro che si è svolto questa mattina a Ca’ Farsetti, alla presenza dell’assessore comunale allo Sviluppo economico, Alfiero Farinea, dell’assessore  comunale all’Ambiente, Gianfranco Bettin, dei rappresentanti di Versalis: Fabrizio Bellini, direttore delle Risorse umane, Sergio Lombardini, direttore ricerca, sviluppo e innovazione Tecnologia, e di Eni.

L’appuntamento è stato l’occasione per fare il punto sul progetto di sviluppo promosso da Versalis per il rilancio competitivo dello stabilimento di Porto Marghera. Il progetto, oggetto di un recente accordo di partnership con la società americana “Elevance Renewable Sciences”, prevede un investimento di circa duecento milioni e comprende la realizzazione di interventi per migliorare l'efficienza e le performance dell’impianto di cracking e un nuovo impianto di chimica verde che, utilizzando oli vegetali, produrrà intermedi rinnovabili.

“I duecento milioni di investimento previsti da Versalis per lo sviluppo del progetto di “Green chemistry” confermano le grandi potenzialità di Porto Marghera nel settore della Green Economy - ha osservato l’assessore Farinea -  tuttavia, per attrarre nuovi investimenti e favorire la realizzazione di nuove iniziative economiche è necessario dare pronte risposte alle istanze, di Versalis e di tutti gli imprenditori, in termini di acquisizione dei titoli abilitativi e autorizzativi”. Ritengo, ha concluso l’assessore, che il sito di interesse nazionale di Porto Marghera dovrebbe essere considerato un campo di prova in cui attuare il “Decreto del fare”, che prevede la stipula di convenzioni e accordi tra Enti al fine di snellire le procedure e abbreviare i termini dei procedimenti amministrativi e autorizzatori sotto il profilo urbanistico-edilizio ed ambientale”.

L’assessore all'Ambiente ha sottolineato la valenza strategica del Progetto che, utilizzando il grande patrimonio infrastrutturale di Porto Marghera, consentirà di integrare due impianti produttivi storicamente presenti nell’area: la raffineria e il cracking. “Il progetto presentato da Versalis – ha detto Bettin - è di grande interesse perché rappresenta un esempio concreto di riconversione funzionale di Porto Marghera basata su un’attività industriale moderna, innovativa e sostenibile che consente la valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità presenti nel territorio”

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