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Cronaca Porto Marghera

Chimica a Porto Marghera, Filctem: «Entro un anno avvio del riciclo meccanico delle plastiche»

L'incontro giovedì fra vertici Versalis, rsu e le segreterie territoriali di Filctem, Uiltec e Femca per fare il punto sui progetti per Venezia. Presentato il nuovo responsabile di produzione del Gruppo, è Paolo Baldrati

Chimica a Porto Marghera: giovedì i vertici di Versalis, le rsu di stabilimento e le segreterie territoriali di Filctem, Uiltec e Femca hanno avuto un incontro con il nuovo responsabile di produzione del Gruppo: Paolo Baldrati. «L’incontro arriva dopo la nostra insistenza a voler conoscere come Versalis stia portando avanti i progetti presentati al ministero dello Sviluppo (Mise) - scrive la sigla Cgil territoriale della chimica - Per quanto riguarda il riciclo meccanico, dovrebbe arrivare a breve l’autorizzazione attesa dal Comune di Venezia, e fra poco più di un mese è previsto il ripristino del capannone Sicron 1, che ospiterà le macchine per la lavorazione della plastica di riciclo».

L’impianto, continua Filctem, dovrebbe andare in funzione verso la fine del 2023, stando a quanto appreso nel corso dell'incontro, mentre per la produzione di idrogeno servono tutte le autorizzazioni, anche quelle ministeriali, perciò il tempo stimato per la messa in esercizio porterà alla metà del 2024. Per l’Hub logistico, «Eni sta ultimando la richiesta per il secondo pontile (entro novembre dovrebbero arrivare le apparecchiature), mentre per l’impianto criogenico, i tempi si allungano - afferma il sindacato Filctem - soprattutto per quanto riguarda il secondo serbatoio per cui si prevedono trenta mesi per la consegna, con i  costi di costruzione che stanno aumentando».

Confermato il progetto per il Competence Centre di manutenzione, dice Filctem, il quale però non è più in capo a Versalis, ma direttamente a Eni. «Un ragionamento ampio è stato fatto sulla parziale fermata dei siti di Mantova e Ferrara - continua la sigla Cgil - Versalis ha spiegato che hanno i magazzini pieni di polimeri che non riescono a vendere. La difficoltà commerciale è comune in tutte le aziende chimiche in Italia. Ma da un mese Basell a Ferrara non ritirerebbe più propilene senza dare per questo spiegazioni plausibili». 

Filctem Cgil punta a riportare la discussione sulla chimica locale e del Paese al tavolo avviato al Mise nei mesi scorsi, dove diversi impegni sono stati presi dal gruppo e dalle istituzioni: quello del mantenimento del livello occupazionale in primo luogo, ma anche l'interesse a proseguire con produzioni strategiche. «Abbiamo ribadito l’importanza di riprendere la discussione con il gruppo Eni, includendo la Bioraffineria ed Eni Rewind, anche con gli enti locali. Purtroppo - dice la sigla - non si può che constatare la latitanza del Comune di Venezia, che non ha presentato progetti tangibili di economia circolare e di transizione energetica per intercettare le risorse del Pnrr».

Per il polo dell’idrogeno, non risulterebbero progetti, secondo il sindacato. «Dopo la fermata del cracking, fatta con una velocità impareggiabile, la stessa solerzia non la notiamo per i nuovi progetti. I tempi di messa in marcia degli impianti e ricollocazione del personale si stanno allungando. Resta il nostro giudizio negativo sulla qualità della riconversione, che sicuramente rispetto alle potenzialità di Porto Marghera sono al ribasso e per questo ci rimette il tessuto economico del territorio e le centinaia di lavoratori».

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