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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tra leggenda e suggestione, sabato la gita "a caccia di fantasmi" sull'isola di Poveglia

Nove componenti dell'associazione Epas sull'isolotto veneziano in cerca di fenomeni paranormali. Muniti di macchine fotografiche e videocamere, realizzeranno un documentario

Un'escursione alla ricerca di fenomeni paranormali, ma anche un'occasione per riscoprire antiche storie tra leggenda e realtà. Saranno 9 gli intrepidi che tra sabato pomeriggio e la notte successiva si porteranno sull'isola veneziana di Poveglia, conosciuta per essere uno dei luoghi più misteriosi e temibili in Italia: sono membri dell'associazione Epas,  European Paranormal Activity Society, degli esperti in materia. Da alcuni anni vanno "a caccia di fantasmi" raggiungendo le mete del paranormale, e Poveglia è una delle più popolari in questo.

Insomma, una specie di Mecca per gli amanti del genere. "E non è stato semplice - racconta Massimiliano Maresca, presidente di Epas - Abbiamo dovuto seguire un lungo iter burocratico per ottenere i permessi necessari per visitare l'isola. Servivano i pareri positivi del Demanio e della Sovrintendenza, oltre che la polizza assicurativa come previsto in questi casi. Ma ora siamo pronti per la missione, che diventerà una sorta di documentario paranormale sull'isola". Nello stesso posto in cui l'estate scorsa alcuni giovani turisti hanno chiamato terrorizzati i soccorsi dopo aver deciso di passarvi la notte. Suggestionati dai fantasmi.

Il gruppo raggiungerà Poveglia nel primo pomeriggio del 14 gennaio e vi resterà fino a notte inoltrata, intorno alle 4. Finché c'è luce realizzeranno "normali" riprese, raccontando la storia dell'isola e delle sue strutture. Poi, al calare del buio, comincia la parte più interessante: "Cercheremo con i nostri strumenti di rilevare qualcosa - spiega Maresca - Speriamo di trovare conferma di ciò che è stato raccontato da chi ci è stato: si parla di presenze, entità psichiche che hanno indotto un direttore a lanciarsi dalla torre, morendo suicida. Teoricamente sono pericolose, proprio perché manipolano la mente". E gli strumenti? "Nulla di esoterico, come in tutte le ricerche empiriche si va a tentativi: abbiamo macchine fotografiche, videocamere full spectrum che rilevano le onde ultraviolette e infrarossi; ma anche rilevatori di campi elettromagnetici e di temperatura, oltre a registratori digitali per cogliere eventuali voci elettroniche". Niente sensitivi, quindi. Ci si muove con l'oscurità perché nelle ore notturne si riducono l'inquinamento acustico e quello luminoso. E si spera, ad esempio, di rubare qualche scatto significativo.

"Siamo un’associazione - specifica il presidente - che si occupa sia della ricerca di fenomeni paranormali che della rivalutazione storica e culturale dei luoghi. Ecco perché ogni volta creiamo un documentario del posto che scegliamo: sul nostro canale YouTube ne abbiamo già inseriti un centinaio. Abbiamo una rete internazionale con distaccamenti anche in America e in India oltre che negli Stati europei. In Italia siamo suddivisi per province". La sede è in provincia di Como, ma ad appassionarsi a Poveglia è stata soprattutto la sezione di Piacenza: 5 dei 9 arriveranno da lì. Si possono seguire le loro imprese sulla pagina Facebook dell'associazione.

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