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Cronaca Marghera / Viale Antonio Paolucci

Eroina nascosta in sedia a rotelle, denunciati due pusher tunisini

Gli spacciatori, di cui uno invalido, sono stati fermati giovedì nei giardini di via Paolucci, mentre stavano consegnado 2 dosi ad un tossicodipendente

Celava la droga nella sedia a rotelle. La scoperta è stata fatta da una squadra del commissariato di Mestre, mentre era intenta in un servizio itinerante, per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Attorno alle 16.20 di giovedì, gli agenti hanno notato un ragazzo tunisino, privo degli arti inferiori e quindi costretto su una carrozzina, mentre entrava nei giardini pubblici di via Paolucci, a ridosso della "Cita". Si tratta di un'area molto frequentata nelle ore pomeridiane, specie da bambini. Per questo i poliziotti si sono insospettiti, e hanno cominciato a controllare da distante i movimenti dell'uomo.

Il tunisino, stando ad una nota ufficiale, si è avvicinato con fare furtivo ad un altro uomo magrebino, col quale ha iniziato a parlottare, per poi dirigersi verso il perimetro esterno di recinzione del parco. È in quel momento che i due si sono incontrati con un tossicodipendente, con il quale ci sarebbe stato uno scambio vicendevole di sostanze stupefacenti e denaro. Gli agenti sul posto, quindi, sono intervenuti immediatamente, procedendo a bloccare entrambe le parti interessate. Il tossicodipendente ha quindi consegnato in modo del tutto spontaneo due dosi di eroina, confermando di averle appena acquistate dai due pusher: beccati in flagranza di reato, i due magrebini sono stati perquisiti, e poi condotti in Questura. Lo spacciatore invalido è stato condotto grazie all'ausilio di un'autolettiga della Croce Verde, mentre l'altro con la volante.

I due sono stati identificati per E.K.S., di 31 anni, e B.A., di 40. Il primo dei due si era reso responsabile, nel 2007, del tentato omicidio della convivente e dei tre figli della donna. In seguito al folle gesto si era dato alla fuga lungo i binari della ferrovia, nascondendosi sotto un convoglio: il movimento improvviso del treno gli aveva tranciato di netto le gambe, costringendolo all'invalidità. Solo dopo una perquisizione più minuziosa sono state ritrovate 23 dosi di eroina, pari a circa 25 grammi: gli involucri contenenti lo stupefacente erano stati nascosti proprio nella carrozzina, all'interno dei tubi laterali di supporto, insieme al denaro ottenuto dalle cessione delle dosi. I due pusher, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, sono stati denunciati in stato di libertà.

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