Alla maturità studenti presenti, docenti falcidiati: 107 sostituzioni

E' stata una corsa contro il tempo. Tra sostituzioni e sostituzioni delle sostituzioni. Un gran marasma, come ogni Maturità che si rispetti. Fatto sta che mercoledì mattina gli oltre cinquemila studenti veneziani che dovevano sostenere la prima prova si sono presentati puntuali per l'apertura delle buste telematiche. Poi il via alle sei ore di tema su tracce che spaziavano da Salvatore Quasimodo (analisi del testo), al confronto tra la prima guerra mondiale e oggi, alla tecnologia (TUTTI I DETTAGLI). Ma se la partita da una parte è stata tra maturando e le sue capacità scolastiche, dall'altra invece è stata tra ministero della Pubblica istruzione e ufficio scolastico provinciale.

Nei giorni scorsi, infatti, è scattato il conto alla rovescia per la nomina dei componenti delle 143 commissioni di docenti da inviare nelle varie scuole della provincia. C'erano dunque 143 presidenti e 444 commissari da nominare. Tra questi ci sono state 107 sostituzioni da risolvere. Un commissario su tre in pratica. Con anche sostituzioni "di secondo grado". Dato che, per esempio, un professore nominato da Roma come componente di una commissione esterna per sostituire un collega assente si è scoperto che era già stato scelto dal proprio dirigente scolastico come commissario interno. Intoppi dell'ultimo momento, pasticci e fraintendimenti che sono continuati da venerdì (quando l'ufficio scolastico provinciale ha lavorato fino a sera tarda) a martedì. Lottando anche con la burocrazia e le registrazioni all'interno del Sidi, il sistema informatico del ministero dell'Istruzione, il quale sul più bello si è pure bloccato. Poi la fatidica notte prima degli esami. La "grande corsa" pare comunque essersi conclusa senza causare disagi a studenti e istituti lagunari.