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Cronaca

Prova Invalsi a rischio alle Medie, quattro hacker attaccano il sito

Momenti di incertezza anche a Venezia quando sembrava che alcuni giovani "pirati" avessero fatto breccia nel portale online dell'esame di Stato

Mentre i fratelli più grandi erano alle prese con la seconda prova dell'esame di Maturità, giovedì 19 giugno anche per i ragazzi delle scuole inferiori è stato il momento di tornare sui banchi di scuola: nella mattinata sono infatti iniziati anche gli esami di terza media, e per molte scuole è stato quindi il ritorno dei tanto odiati test Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d'istruzione e formazione).

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COME FUNZIONA - Questa prova è stata introdotta dal 2008 dall'allora ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni con l'obiettivo di monitorare con un metro univoco il grado di preparazione delle scolaresche del Belpaese. Mattinata impegnativa quindi per migliaia di alunni del Veneziano, che nei prossimi giorni dovranno affrontare anche una prova di italiano e una di matematica, oltre al fatidico colloquio orale, dove per molti si giocherà il "tutto per tutto". Si conseguirà la licenza se la media tra il voto con cui si è stati ammessi agli esami, quelli delle tre prove scritte e quello dell'esame orale sarà superiore o uguale a sei. Chi conseguirà un "10 su 10", a discrezione della commissione d'esame, potrà vedersi assegnare anche la lode.

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ASSALTO ONLINE – Non tutti, però, hanno accettato di stare alle regole e qualcuno ha addirittura tentato il colpo grosso: alcuni giovani hacker hanno infatti “bucato” il sito Invasli e cercato di ottenere in anticipo i testi delle prove, non senza aver prima modificato la home page del portale web con un'immagine pornografica sotto cui campeggiava la firma di un certo “Ulixes”. La polizia postale avrebbe però rapidamente posto fine allo spregiudicato tentativo di intrusione, rintracciando quattro ragazzi (di cui due minorenni) ritenuti responsabili della vicenda e mettendo al sicuro i fogli dei test. Se le cose fossero andate diversamente (o se i giovani maghi della rete non si fossero lasciati andare e si fossero risparmiati la foto in home) l'esame rischiava di venire sospeso e rimandato in tutta Italia e i tanti alunni veneziani avrebbero dovuto stringere i denti ancora per qualche tempo.

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