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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale al servizio dei più fragili: gli esami radiologici si eseguono a domicilio

Da marzo, nel territorio di competenza dell'Ulss 12, saranno il medico e le attrezzature a spostarsi e a recarsi a casa degli utenti che non hanno possibilità di muoversi

Se il paziente non può andare all'ospedale, avviene il contrario: a Venezia saranno il radiologo e le attrezzature a spostarsi, e a recarsi al domicilio dell’utente che non si può muovere. Nasce a marzo, nel territorio dell’Ulss 12 veneziana, il servizio di radiologia domiciliare che consente, con l’utilizzo di specifiche apparecchiature portatili, l’esecuzione di radiografie nell’abitazione del paziente che abbia difficoltà di spostamento, oppure ovunque si trovi alloggiato (ad esempio case di riposo o residenze sanitarie assistite).

“Questo nuovo servizio – spiega il dottor Paolo Sartori, primario di Radiologia all’ospedale civile – consente di eseguire al domicilio del paziente radiografie del torace, del bacino e dell’anca, della colonna vertebrale e delle articolazioni, cioè spalla gomito, polso, ginocchio, caviglia. Uno spettro di accertamenti ampio, quindi, tenendo comunque conto che vengono effettuati a domicilio solo quegli esami per i quali la tecnologia portatile è in grado di garantire adeguati livelli qualitativi delle immagini prodotte”. “Il nuovo servizio – continua il dottor Sartori – è un ulteriore passo nell’ampio progetto dell’Ulss 12 veneziana volto a potenziare il sistema delle cure domiciliari, favorendo il mantenimento dei soggetti nel proprio contesto abitativo, e migliorando la cooperazione tra gli interventi di tipo sanitario e sociale, in una ottica di continuità delle cure e di presa in carico globale”.

Nell’Ulss 12 la “radiologia domiciliare” si aggiunge agli altri servizi, già attivati, di telemedicina e di controllo dell’utenza a distanza attraverso devices digitali. “La radiologia domiciliare – spiega il direttore dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben – non sostituisce il normale servizio di radiologia ospedaliera; è però una opportunità importante per gli anziani, i malati oncologici, i disabili, i grandi obesi e i malati con gravi alterazioni psichiche, o comunque difficilmente trasportabili. Per queste persone fragili, che un trasporto in ospedale sottoporrebbe a disagi ulteriori, con il rischio di alterazioni psicofisiche, gli operatori e la strumentazione radiologica si spostano a domicilio”.

La procedura sarà attivata dal medico di famiglia: compete a lui, infatti, la richiesta della prestazione a domicilio, che riguarderà preferibilmente i pazienti già oggetto di assistenza domiciliare. Il radiologo di riferimento verificherà l’appropriatezza della prestazione e le condizioni per l’esecuzione dell’esame. Con il nulla osta, poi, un tecnico sanitario di Radiologia medica, appositamente formato, effettuerà l’esame radiologico a domicilio, con il supporto di un operatore tecnico per gli aspetti logistici. Le apparecchiature utilizzate nel servizio consentono la consegna del referto cartaceo e digitale già in loco, al soggetto visitato. Particolare attenzione è stata dedicata dall’Ulss 12 al sistema e ai protocolli che garantiscono l’uso in piena sicurezza degli apparecchi per la “radiologia domiciliare”: una serie di indicazioni al riguardo, volte in particolare a spiegare all’utenza la non pericolosità del sistema, sono state pubblicate dall’Ulss 12 in un apposito opuscolo, che viene consegnato in occasione del servizio a domicilio, e nel sito www.ulss12.ve.it.

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