L'escavatore finisce dritto nel fiume, il colpevole? "E' l'eclissi"

Atto doloso? Qualche mano "malintenzionata"? No, stavolta pare proprio che il colpevole sia già stato individuato, anche se è impossibile notificargli qualche denuncia o multa: l'eclissi. E' molto probabile, infatti, che quell'escavatore di un cantiere sull'argine del fiume Piave sia finito dritto nel fiume per colpa della bassa marea eccezionale dovuta all'allineamento di sole e lune di venerdì mattina.

La segnalazione del costoso macchinario in acqua è arrivata sabato da parte di alcuni passanti che si trovavano su una strada che costeggia il fiume nel territorio di Cortellazzo, poco prima della Marina. L'escavatore si trovava in parte "a mollo", fortunatamente con l'acqua che non l'ha sommerso completamente. I lavori si stavano svolgendo su una chiatta ancorata all'argine: evidentemente, come accade nei casi di bassa marea eccezionale, il piano, dopo essere finito in secca, si è sempre più inclinato, per poi far muovere il macchinario e farlo finire nel Piave.

Sul posto la capitaneria di porto per ricostruire l'accaduto, mentre il macchinario è stato circondato da panne per evitare un possibile inquinamento derivante dalla fuoriuscita di carburante. Già da lunedì scatteranno le operazioni di recupero, mentre il colpevole dell'incidente non si farà vedere per qualche decennio. Fortunatamente al momento dell'inconveniente non c'era alcun operaio attivo in zona.