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Cronaca Fiesso d'Artico

"Disoccupato" ma dirigente: viaggio tra i "furbetti del ticket" miranesi

Un 48enne di Fiesso d'Artico nel 2010 aveva autocertificato all'ospedale di Mirano di essere senza occupazione per risparmiare i 36 euro dovuti. Nell'Ulss 13 sono 536 le esenzioni irregolari

Nel 2010 si era dichiarato disoccupato, invece in quell'anno avrebbe percepito circa 55mila euro. Tutto per risparmiare i 36 euro di ticket dopo una prestazione fornita dall'ospedale di Mirano. Questo uno dei casi "eclatanti" che saltano all'occhio dopo i controlli della guardia di finanza regionale, che ha passato al setaccio 30mila richieste di esenzione di pagamento del ticket sanitario in cinque Ulss venete, tra cui quella di Mirano.

Risultato: una su tre erano irregolari. Sono 2mila 300 le persone in Veneto che hanno autocertificato tra il 2009 e il 2010 un reddito inferiore a quello effettivo per risultare sotto la soglia di "povertà", ulteriori 8mila persone hanno dichiarato di essere disoccupate quando, secondo i controlli delle Fiamme Gialle, non lo erano. I baschi verdi ora andranno comunque a controllare nel dettaglio ogni pratica, per "scremare" le situazioni di oggettiva difficoltà sociale dalle altre, in cui ci sarebbe stato solo il tentativo di approfittare di una falla nel sistema.

Sarebbe il caso di un 48enne di Fiesso d'Artico, dipendente, e a giudicare dal reddito annuale, con posizioni importanti di un'azienda privata di Padova. Nel 2010, invece, recandosi all'ospedale di Mirano, aveva autocertificato di essere disoccupato. In totale sono 536 i "furbetti del ticket" scoperti nell'Ulss 13 su 8mila 297 prestazioni fornite tra il 2009 e il 2010.

 

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