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Spaccio e violenza in via Monte San Michele: "Grazie ai militari, ma abbiamo ancora paura"

“I militari hanno un po’ mitigato la situazione, ma c’è da aver paura. Li vedi lì, fermi da ore, e ti mettono timore. Non siamo razzisti, ci fanno diventare razzisti. Non vogliono integrarsi a noi, vogliono che ci integriamo a loro”. Il signor Primo gestisce una tipografia in via Monte San Michele a Mestre, ed esprime il proprio disagio per una situazione degradante in una delle zone più calde di Mestre, presidiata da pusher e delinquenti, nella maggior parte dei casi di nazionalità straniera.

Una zona che sale spesso agli onori della cronaca, tra pestaggi, maxi risse e continue denunce e arresti per spaccio. L'ultimo qualche giorno fa, con un 35enne nigeriano fermato con un etto di marijuana, che nascondeva oltre un chilo di stupefacente in casa a Marghera.

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