Isis in espansione con i social, "cercano leve da adescare in rete"
Le attenzioni dell'intelligence si stanno focalizzando anche in Veneto: circa cento i nomi in tutta Italia, in maggioranza magrebini di seconda generazione
Un centinaio di nomi, in maggioranza magrebini di seconda generazione: è la lista di jihadisti su cui si è focalizzata l'attenzione dell'intelligence italiana e dell'antiterrorismo. Si tratta di persone già inserite nel contesto italiano, residenti soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto e Lazio. Di questi una decina è costituita da donne. Sono in maggioranza giovani tra i 20 e i 35 anni, che vivono regolarmente in Italia e che sarebbero molto attivi sul web.
Ed è proprio sul web che l'Isis sta aumentando i suoi consensi, specialmente grazie ai social. L'allarme è scattato non solo in Italia, ma in tutta Europa: secondo gli investigatori è possibile che possa succedere, come già avviene nel medio oriente, che giovani leve vengano monitorate in rete per essere adescate e assoldate.
Il califfato cerca non solo combattenti, ma anche studenti universitari, ingegneri e medici con tendenze estremiste, tentando di instaurare un dialogo con loro. In Italia è stato rilevato che centinaia gli utenti accedono ai forum come Ansar al-Mujahideen, Shumukh e al-Qimmah.