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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Camponogara / Via Fratelli Cervi

"Vuole far saltare tutto col gas", invece era un antifurto artigianale

Allarme a Camponogara venerdì verso le 13. Un vicino di casa aveva visto una bombola legata con una corda a una porta. Era un deterrente

Un antifurto fai da te che forse i ladri li ha tenuti pure lontani ma che ha attirato attorno a un'abitazione di Calcroci di Camponogara sia carabinieri che vigili del fuoco. Poco dopo le 13 di venerdì, infatti, prima è scattato l'allarme, poi, invece, si è capito che si sarebbe risolto tutto in una bolla di sapone. Fatto sta che l'ingegno di un 45enne desideroso di non ricevere visite inopportuno di notte da parte di eventuali delinquenti ha partorito un marchingegno basato su una bombola di gas da campeggio. Di quelle da due litri e mezzo.

La stessa era stata posizionata tra la finestra e la porta e legata alla maniglia con una corda. L'obiettivo infatti, era di indurre eventuali malintenzionati a credere che, non appena fossero riusciti ad aprire la porta, il cordoncino avrebbe fatto il suo dovere: ossia avrebbe aperto la valvola della bombola determinando una fuoriuscita di gas. Vicino, in maniera alquanto artigianale, era stato posizionato un accendino pronto a causare la scintilla fatale e a ustionare chiunque avesse in testa pensieri poco leciti.

Un unico particolare, però: il vicino di casa che abita al piano terra non sapeva nulla. Una volta che ha scoperto che l'inquilino del piano di sopra, un 45enne residente in via Cervi, aveva posizionato una bombola del gas con vicino un accendino ha pensato subito che quest'ultimo volesse farla finita. Facendo saltare tutto. Terrorizzato, come dargli torto, ha chiesto l'aiuto dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Intervenuti sul posto in forze. Dopo pochi minuti, però, l'emergenza è rientrata: i pompieri hanno effettuato un sopralluogo e si sono assicurati che all'interno dell'abitazione non ci fosse alcuna presenza di gas. Dopodiché i militari sono riusciti (non senza fatica) a contattare il residente, che nel frattempo ignaro di ciò che aveva causato si trovava a Mestre.

Una volta che gli sono state chieste spiegazioni ha semplicemente risposto che quello doveva essere solo "un deterrente per i ladri". Ora spetterà ai carabinieri della stazione locale stabilire se con il suo comportamento involontario il 45enne abbia commesso qualche reato o meno.

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