"I palmari Actv non funzionano", niente biglietti a bordo: esposto alla Corte dei Conti
È l'iniziativa di Sgb, che ipotizza un ammanco di introiti per l'azienda di trasporti e chiede di fare chiarezza. Troppo spesso non è possibile acquistare il titolo di viaggio
Palmari non funzionanti nel mirino dei sindacati, che decidono di presentare un esposto alla Corte dei Conti: l'ipotesi è che le frequenti avarie dei dispositivi in dotazione al personale di Actv impediscano ai marinai di fare il biglietto elettronico a bordo dei vaporetti, portando quindi a minori guadagni per l'azienda. L'iniziativa è stata presa lunedì dal sindacato generale di base (Sgb, ex Usb), attraverso il segretario Giampietro Antonini, che più volte di recente ha denunciato la situazione. Non sarebbero sufficienti neppure i biglietti cartacei messi a disposizione dei marinai per queste eventualità, visto che vanno velocemente esauriti.
Il sindacato chiede quindi "la verifica dell'eventuale sussistenza di responsabilità connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione delle risorse". Il problema è stato sollevato per la prima volta nel 2013. Ma il 22 gennaio 2016, si legge nel documento inviato alla Corte dei Conti, si era ancora in "periodo di transizione in attesa della fornitura dei nuovi apparecchi elettronici", e quindi era confermato il "permanere del non funzionamento di un gran numero di palmari".
A fronte dell'ennesima protesta sindacale sul tema, denuncia Sgb, "l'azienda replica che la situazione è in fase di soluzione e ripropone che la criticità è dovuta a un problema di approvvigionamento dei palmari e … che si è aperto un contenzioso durato tre mesi e ora la situazione è risolta, equipaggi e verificatori sono in possesso dei nuovi strumenti”. Intanto, sempre secondo il sindacato, l'azienda sta "cercando una soluzione utile a cittadinanza, turisti e personale, al fine di trovare un sistema per creare un punto vendita più attrezzato".
