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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via Piave

Altri quattro irregolari espulsi: pattugliamenti e controlli continui in via Piave

E in tutta la zona attorno alla stazione fino al centro. Sale a sei in due settimane il numero delle persone accompagnate al Cpr di Gradisca d'Isonzo per il rimpatrio. Lotta allo spaccio sul fronte sociale: l'opposizione critica il progetto del Comune

Due sono stati fermati martedì, uno dai militari del Comando provinciale dei carabinieri e l'altro dalla guardia di finanza. Altri due sono stati bloccati mercoledì dalla polizia di Stato e dalla Locale. Sale a sei, in due settimane, il numero degli irregolari trovati senza documenti ed espulsi dal territorio con il supporto dell'Ufficio immigrazione della questura di Venezia. 

Continuano i controlli e i pattugliamenti della zona calda di Mestre di tutte le forze dell'ordine, a piedi e in auto, giorno e notte, a presidio dell'area più critica della terraferma per spaccio e criminalità. Il modello "Venezia" annunciato dal questore Maurizio Masciopinto, con il potenziamento delle forze di polizia nella zona attorno alla stazione di Mestre, produce i suoi effetti. Oltre agli arresti, alle denunce e alle segnalazioni in prefettura degli assuntori, continuano le espulsioni come concordato al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, coordinato dal Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto. Aumentata la presenza delle unità in questo quadrante per tornare a dare serenità e tranquillità ai residenti e ai commercianti del quartiere Piave. Le persone fermate senza documenti sono state identificate e accompagnate al Centro di permanenza e rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo, a Gorizia, dove verranno portate a termine le operazioni per il rimpatrio ai loro Paesi d'origine. 

Intanto nel pomeriggio il Suem allertato dai passanti ha prestato soccorso a uno straniero in overdose vicino al sottopasso di Mestre. L'uomo, recuperato in extremis, si è svegliato ma non ha voluto saperne di essere accompagnato al Pronto soccorso, tanto che è andato in escandescenze scagliandosi contro gli operatori sanitari. Sul fronte della lotta allo spaccio il Comune ha avviato il servizio "Stop and Go" di accompagnamento, anche notturno degli assuntori potenzialmente in stato di necessità verso strutture con dei posti letto. «Il costo - commenta dall'opposizione il consigliere del Partito Democratico Paolo Ticozzi - è di 130 euro a notte per 6 posti letto destinati a persone che usano droghe, affidando il servizio a una cooperativa esterna con un progetto sperimentale di 145.075 euro per sei mesi. Stiamo parlando di una cifra ingente, quasi un milione di euro in tre anni visto che sono previsti altri 415.348 euro nel 2023 e 435.259 nel 2024, per un progetto che non andrà a governare il fenomeno del consumo di droghe, visto che non sono previsti servizi diurni, ma solo a levare dalla strada alcune persone». Su questo il Pd ha annunciato un'interrogazione.

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