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Cronaca Jesolo / Piazza Giuseppe Mazzini

"Accerchiato in spiaggia, per riavere il cellulare mi hanno estorto dei soldi"

Il racconto di R.F., 29enne jesolano che sarebbe stato vittima di un'estorsione nella notte tra venerdì e sabato in zona piazza Mazzini. Gli avrebbero mostrato la cover: "Devi pagare"

"Mi hanno circondato e per riavere il cellulare ho dovuto consegnare tutti i soldi che avevo". A raccontare la vicenda è R.F., un 29enne jesolano che nella notte tra venerdì e sabato sarebbe stato protagonista di un'estorsione vera e propria. Nel centro nevralgico della movida della località balneare: piazza Mazzini. Alle forze dell'ordine, interpellate, non risulterebbero interventi di questo tipo, ma in futuro potrebbe essere presentata denuncia. A poco tempo dall'accaduto il protagonista della disavventura riesce a gestire a fatica la rabbia. Perché, è il suo ragionamento, ciò che è successo potrebbe accadere ancora a chiunque e perché quel gruppetto di nordafricani che si muove in quella zona di Jesolo si sarebbe già reso protagonista di episodi poco corretti. 

Tutto inizia quando dal bancone di uno dei locali in piena piazza Mazzini sparisce lo smartphone del 29enne. Sono le 3 di notte. Qualcuno approfitta di un momento di distrazione della vittima e lo deruba, in maniera fulminea. A quel punto, mentre il derubato stava cercando di rincorrere i delinquenti, sarebbe stato avvicinato da un uomo di colore, che gli avrebbe detto di seguirlo: "Se vuoi il telefonino vieni con me", gli avrebbe sottolineato. Il giovane decide di stare al gioco, intuendo in che situazione fosse piombato. Secondo il suo racconto, l'estorsione sarebbe accaduta sull'altro versante, in zona spiaggia. Lì sarebbe stato circondato da un gruppo di più di una decina di uomini di colore, dopodiché uno di loro gli avrebbe mostrato la cover di uno smartphone: "E' tua?", gli sarebbe stato chiesto. 

Alla risposta affermativa del 29enne gli sarebbe stato chiesto di dover pagare, per riaverlo indietro. Le previsioni dello sventurato sono quindi diventate realtà. A quello che sembrava il capo, il ragazzo avrebbe dato quanto aveva in tasca. Addirittura chiedendo di potersi tenere 20 euro per poter tornare a casa. "Te ne lascio 5, ed è già tanto", gli sarebbe stato risposto. Alla fine lo smartphone è tornato nelle mani del legittimo proprietario, rimasto praticamente senza soldi. Dopodiché sarebbero stati allertati i carabinieri. Una vicenda che getta un'ombra sinistra su quanto accade nel centro della movida jesolana di notte. C'è chi, nel segnalare la vicenda, annuncia la volontà di organizzare qualche iniziativa in piazza Mazzini per chiedere maggiore legalità.

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