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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Camponogara

EthicJobs: una veneziana nella startup che dà le pagelle ai "capi" sul posto di lavoro

Il progetto nasce dell'idea di recensire le condizioni dei lavoratori, allo scopo di migliorarne le condizioni. È stata attivata una campagna di crowdfunding. "Vogliamo premiare l'etica"

La logica è quella di TripAdvisor, il portale di viaggi in cui i clienti assegnano le stelline a hotel e ristoranti: solo che in questo caso a "dare le pagelle" sono i lavoratori, valutando proprio l'ambiente aziendale in cui operano. È l'idea che sta alla base di Ethicjobs, giovane startup che mira a migliorare le condizioni di lavoro tramite una piattaforma di recensioni online. "Crediamo che un dipendente felice sia un lavoratore più produttivo - spiegano gli ideatori - e che con la nostra idea sia possibile cambiare, passo dopo passo, la coscienza collettiva delle persone”.

La startup è nata dall’inventiva di un gruppo di studenti del campus di Rimini dell’Alma mater studiorum di Bologna, che ha nel team anche una giovane veneziana, Gloria Perosin, nata e cresciuta a Camponogara ma trapiantata a Rimini da qualche anno per motivi di studio. Nel frattempo il 12 settembre è partita la campagna di crowdfunding, con obiettivo 10 mila euro, sulla piattaforma americana più grande al mondo: Indiegogo (questo il link) al quale tutti possono contribuire anche con una cifra minima. I premi sono tanti ma quello più grande, si sa, è contribuire al cambiamento.

Ethicjobs è nato da un’idea di Luca Carrai, che stava "cercando un modo per rendere il mondo un posto migliore". Questo perché Ethicjobs crede che un dipendente felice sia un lavoratore più produttivo, e che avere impiegati sereni sia una delle basi fondamentali per costruire una realtà aziendale in grado di crescere nel tempo. "Esistono ricerche accreditate da cui emerge che sfruttare le risorse umane non dà benefici a livello produttivo/economico a lungo termine", specificano. L'idea è strutturata in modo semplice: a votare l'ambiente lavorativo non saranno i clienti ma i lavoratori stessi. E i risultati che usciranno non saranno indirizzati ad altri dipendenti, ma ai consumatori finali.

Il certificato d’eccellenza Ethicjobs sarà in pratica una garanzia con il quale si vorrà dire: “Questa impresa rispetta i suoi impiegati, li ricompensa in modo adeguato del loro operato e fa in modo che svolgano il proprio mestiere in un ambiente sereno”. Il proposito è quello di affermarsi a Rimini e poi dare l’esempio ad altri comuni. L’università di Rimini non è l’unico partner coinvolto nel progetto: parteciperanno anche la Bocconi di Milano, l’associazione di promozione sociale ‘Figli del mondo’ e vari enti tra sindacati, associazioni di categoria e amministrazioni comunali.

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