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Cronaca

Tasso euribor negativo, ma la rata del mutuo non diminuisce: boom di segnalazioni

Secondo Adico molti possessori di mutui a tasso variabile stanno pagando un interesse superiore al dovuto. Nei prossimi giorni è disponibile un modulo per chiedere il rimborso

Qualcuno non lo sa, altri lo sanno ma credono che non si possa fare niente. Secondo l'associazione Adico molti possessori di mutui a tasso variabile dai primi mesi del 2015 stanno pagando un tasso di interesse superiore rispetto a quanto dovuto e possono dunque chiedere un rimborso alla propria banca. L’euribor - il tasso di riferimento che sommato allo spread fissato dall’istituto di credito determina gli interessi - è negativo da due anni. "Ma le banche di questo non tengono conto - spiega Adico in una nota - e lo considerano nullo, calcolando il tasso sul mutuo solo con lo spread bancario e non sottraendone il valore negativo dell’euribor".

In proposito in queste ultime settimane (ma già a partire da fine 2016) l'associazione ha ricevuto diverse segnalazioni da soci di Venezia, Padova e Treviso intenzionati a chiedere un rimborso. "Azione che solitamente va a buon fine - si legge - o con l’ammissione da parte della banca del proprio errore o per un annunciato 'spirito conciliativo'". Ecco perché da martedì prossimo sarà messo a disposizione dei soci il modulo da compilare con la richiesta del rimborso alla propria banca.

Non tutti i possessori di mutui a tasso variabile, perà, possono vantare questo diritto. "In molti contratti - prosegue Adico - c'è una clausola che fissa un limite al ribasso del tasso di interesse finale, in modo che non possa essere inferiore allo spread bancario applicato".

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