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Cronaca

Evasione Iva e ritenute, sequestri per oltre mezzo milione a Mattiazzo

L'agenzia delle entrate aveva contestato all'imprenditore veneziano una serie di mancati versamenti per il 2012. Sigilli ad alcuni immobili

Tasse evase, sequestri per più di mezzo milione di euro. Il provvedimento arriva nell'ambito di un'indagine coordinata dal pubblico ministero Stefano Buccini, che ha stabilito di sequestrare in via conservativa beni immobili per 540mila euro di proprietà dell'imprenditore veneziano Giuseppe Mattiazzo. L'inchiesta non ha ha che fare con Expo Venice, di cui Mattiazzo è amministratore delegato, bensì con 4M srl, altra società amministrata dall'imprenditore. Nonostante l'uomo d'affari avesse  già trovato un accordo con l'Agenzia delle entrate per rateizzare l'importo di quanto mancava all'appello, la Procura, da prassi, ha voluto cautelarsi. Per questo giovedì mattina a Mattiazzo è stata notificata l'operazione, poi materialmente portata a termine dagli uomini della guardia di finanza. Nel 2012, infatti, nel caso in cui le somme contestate superavano una certa somma, del procedimento doveva comunque essere interessata la Magistratura, che ha avviato le sue indagini.

Alla società sarebbe contestato un mancato versamento di Iva per 312 mila euro e di ritenute di imposta per altri 228 mila euro, per l'anno 2012. Così sono scattati i sigilli ad alcuni appartamenti di Mattiazzo, per un valore corrispondente al presunto debito. L'imprenditore ha annunciato di aver già raggiunto un accordo con l'agenzia delle entrate per una rateizzazione dei pagamenti contestati, e di aver fatto ricorso al tribunale del Riesame per chiedere il dissequestro dei beni. Il diretto interessato dunque è convinto di chiudere presto questa parentesi, forte della rateizzazione di quanto dovuto all'Erario.

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