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Cronaca San Marco / Rialto

L'ex nido Conchiglia riapre con una concessione a privati

Asilo aziendale riservato ai figli dei dipendenti comunali, chiuso nel 2018 «per calo di iscrizioni». Sambo: «Bastava aprire a tutti i bambini del Comune, con la richiesta che c'è: l’anno scorso esclusi 45 piccoli»

L'ex asilo nido Conchiglia, con sede a San Marco, è pronto a riaprire i battenti. La giunta comunale ha approvato ieri, giovedì, a Ca’ Farsetti la delibera che prevede la concessione a privati attraverso una gara pubblica che assegni gli spazi dell'ex nido aziendale, prima riservato ai figli dei dipendenti comunali e chiuso nel 2018, «a causa del lento e costante calo di iscrizioni, arrivate quasi zero», spiega l'assessore al Personale Paolo Romor.

La concessione

La concessione è prevista per un periodo di tre anni e sarà indirizzata a realtà che non perseguano scopi di lucro. Si prevederà l’esenzione del canone concessorio e delle quote di consumo e energetico. «Un progetto nato anche per fornire ai nostri concittadini un servizio nuovo che vada a dare una risposta là dove a oggi il servizio pubblico non arrivava». 

Le richieste 

«Il servizio pubblico sarebbe potuto arrivare, eccome - replica Monica Sambo, capogruppo Pd in Consiglio comunale -. Avevamo presentato un'interrogazione e poi anche un'interpellanza, prima che il nido chiudesse, chiedendo di aprire il conchiglia di Rialto a tutti i residenti e non solo ai dipendenti del Comune. Avevamo già previsto quanto accaduto oggi. L’asilo, rimasto chiuso (per due anni), ora sarà privatizzato e riaperto dal 2020- 2021. È chiara la volontà di esternalizzare i servizi. Anche a fronte di 45 bambini, secondo i dati degli uffici, che l'anno scorso in centro storico sono rimasti esclusi. L’asilo avrebbe avuto addirittura una lista d’attesa, dato che in quella zona non ci sono nidi comunali».

Il nuovo ruolo dell'asilo

«Abbiamo deciso di dare un nuovo ruolo all’ex nido aziendale - continua Romor -. Con un progetto per realizzare attività ludico-ricreative ed educative a favore dei bambini, con età da zero a sei anni. Saranno privilegiate le proposte innovative dal punto di vista dei contenuti, con un’attenzione all’apprendimento delle lingue straniere e dell’informatica, e sotto il profilo della flessibilità di apertura, così da venire incontro anche alle esigenze di quei genitori che necessitino di un supporto in orario serale o durante i fine settimana. Gli spazi saranno assegnati fin dal prossimo mese di novembre allo svolgimento di attività promozionali e sperimentali, che consentano, nel settembre 2020, l’avvio delle attività dell’anno scolastico 2020-2021. Il servizio non era più richiesto in forma accentrata, quindi è stato organizzato in forma diffusa, riservando posti ai dipendenti nei 27 nidi diffusi sul territorio. E con successo, visto che siamo passati da quasi zero iscrizioni a 14. Apriamo lo spazio a tutti i cittadini (questa sì è un’esternalizzazione, ma dal punto di vista dell’utente) offrendolo gratuitamente a chi proponga un’attività ludica-educativa per bambini».

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