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Cronaca

Expo 2015 si avvicina a Venezia, tra turismo sostenibile e futuro

Ben 130 i progetti in fase di valutazione da parte del comitato lagunare: saranno privilegiati quelli a chilometri zero e alternativi

Nonostante la tempesta sopra Milano a Venezia l'Expo non si ferma: gli arresti nel capoluogo meneghino non hanno infatti bloccato la macchina organizzativa dell'esposizione in laguna, che anzi, come riporta il Gazzettino, è in piena frenesia. Il Comitato dell'evento veneziano sta infatti selezionando i progetti che parteciperanno all'Expo 2015 tra i 130 arrivati all'attenzione degli organizzatori e così, mentre al Vega di Mestre si continuano a montare i padiglioni per la parte più “tradizionale” della mostra, nel centro storico si valutano le iniziative per un turismo “selezionato e consapevole”.

ALTERNATIVE IMPORTANTI – A spiegare i piani dell'esposizione Laura Fincato, alla testa del comitato, che ci tiene a sottolineare la differenza tra gli eventi milanesi e quelli veneziani: se nel capoluogo meneghino, infatti, si cercherà di attirare la grande massa di visitatori, a Venezia l'obiettivo è quello di irretire un turismo meno “mordi e fuggi”, educando i partecipanti alle eccellenze del territorio, per far capire a tutti tanto le potenzialità quanto le fragilità della laguna. Ecco allora che nell'elenco delle attività proposte dall'Expo arrivano le visite alle valli da pesca, appuntamenti a numero chiuso per scoprire la realtà veneziana; poi i percorsi a cavallo tra San Giuliano e Cavallino, schivando il traffico e riscoprendo il paesaggio veneziano; e ancora: prodotti a chilometri zero, pesca notturna e tante idee per un turismo consapevole e rispettoso. Ecco quindi che si punta a differenziare i due aspetti dell'Expo veneziana, che resta l'evento satellite più importante nella galassia che avrà sede a Milano: in terraferma, nelle Condotte Vega, si punta quindi al futuro, mettendo sul piatto tecnologie e innovazioni sull'utilizzo dell'acqua, tema fondamentale della mostra veneziana; nel centro storico, nelle isole, invece, si accenderanno i riflettori per mostrare qual'è la realtà veneziana, che con l'acqua ci ha sempre vissuto. Una compartimentazione leggera, non priva di contaminazioni (tra assaggi di prodotti tipici e sguardi al domani), che vuole mostrare una faccia inedita della laguna.

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