rotate-mobile
Cronaca

Insolvenze per 10 milioni di euro, Expo Venice dichiara il fallimento

La lunga crisi, iniziata con il flop di Aquae 2015, si è chiusa mercoledì, con l'amministratore Giuseppe Mattiazzo che ha presentato istanza, dopo quelle dei creditori dei mesi passati

Expo Venice, c'è il fallimento. Come riportano i quotidiani locali, la crisi mai finita della società, iniziata oltre un anno fa, ha portato i dipendenti, ma anche fornitori e Vela, che avanza circa 300mila euro, a presentare numerose istanze.

Troppi i reclami, con debiti che si aggirerebbero sui 10 milioni di euro, che hanno portato lo stesso amministratore unico della società, Giuseppe Mattiazzo, a presentare istanza di fallimento in proprio mercoledì mattina. I problemi, per Expo Venice, sono nati a monte, con il flop di Aquae 2015, quello che doveva essere l'unico evento collaterale dell'Expo di Milano, e dal quale ci si aspettavano almeno 800mila visitatori. Ma furono solo 80mila, un decimo di quelle attese, le persone che decisero di visitare il padiglione.

Nel frattempo altre vicissitudini poco chiare hanno peggiorato la situazione. Umberto Roncisvalle, con Venezia 4.0, aveva promesso investimenti per 3 milioni mai arrivati, e le trattative con l'aeroporto di Rimini, socio di Expo, per avviare delle sinergie con la riviera romagnola, si sono concluse con un nulla di fatto, con una semplice proposta verbale alla fine del 2015. Tanti tentativi per risollevarne le sorti, risultati vani.

Da fine maggio a Venice Expo era rimasta la sola attività fieristica, dopo che la società KV srl di Venezia aveva affittato come ramo d'azienda le attività legate ad escursioni, trasferimenti, eventi, prenotazioni alberghiere per turisti, società e professionisti. Ma da allora il nulla più totale, da quando il gruppo Condotte si è di fatto ripreso il padiglione dopo lo sfratto esecutivo per non aver ricevuto oltre 700mila euro di affitti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Insolvenze per 10 milioni di euro, Expo Venice dichiara il fallimento

VeneziaToday è in caricamento