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Cronaca San Marco / Santa Maria del Giglio

"Faida" tra gondolieri tra risse e incidenti: dietro una storia di corna

Il tradimento della moglie sarebbe il motivo principale dello speronamento di una gondola in zona Prefettura. Da cui poi è scaturita un "raid" punitivo. Ma per gli inquirenti ci sarebbe dell'altro

Ci sarebbe una questione di corna dietro alla "faida" scatenata tra due gondolieri, l'uno dello stazio di Santa Maria del Giglio, l'altro della Dogana. Venti giorni fa il secondo a bordo di un barchino avrebbe speronato volontariamente l'altro, che si trovava in servizio sulla tipica imbarcazione veneziana con a bordo dei turisti. Il gondoliere finisce in acqua e, come accertato dagli agenti del commissariato di San Marco attraverso testimonianze e video, l'altro perlomeno lo ostacola col remo. Ragioni sentimentali, dunque. Ma dietro potrebbe esserci di più. Perché a seguito dell'episodio l'aggressore era stato sospeso per tre giorni dall'Ente gondola, su segnalazione del capo stazio di Santa Maria del Giglio.

Dopo alcuni giorni il nuovo capitolo della saga
, con quattro persone, tra cui un pregiudicato mestrino conosciuto dai carabinieri della compagnia di Venezia che stanno indagando sull'accaduto, si recano alla "base nemica" e picchiano selvaggiamente il responsabile della "soffiata" all'Ente gondola. Le indagini proseguono, soprattutto per capire perché quel pregiudicato, che secondo gli investigatori non si attiverebbe per niente, fosse presente e che legami abbia con il gondoliere responsabile della spedizione. Quali sono gli affari che li legano?

Per quanto riguarda l'incidente nautico si potrebbero ipotizzare i reati di mancato rispetto del codice della navigazione e di lesioni premeditate.

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