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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Si inventa le multe per far bella figura con Actv, finisce alla sbarra

Un dipendente dell'azienda di Marcon durante l'estate 2012 secondo l'accusa avrebbe falsificato otto verbali dopo controlli inesistenti

Multe e verbali "inventati" per far bella figura di fronte all'azienda. Questa l'accusa per un dipendente Actv di Marcon che venerdì è stato rinviato a giudizio per falso ideologico e materiale. Secondo la Procura, infatti, durante l'estate di due anni fa ci sarebbero stati otto casi di utenti multati per essere stati trovati senza abbonamento a bordo di un vaporetto. Tutti, però, come riporta La Nuova Venezia, hanno contestato la sanzione che è stata recapitata loro a casa.

Conti salati da più di 50 euro l'uno. Dopo le segnalazioni, dunque, le indagini. Troppi i casi simili. Sette utenti, infatti, dopo aver cercato di ricordare invano il momento del controllo, si sono recati allo sportello Actv per chiedere spiegazioni. Per vedere con i propri occhi il verbale dell'accertatore. In tutti i casi c'era scritto che loro si sarebbero rifiutati di firmarlo. Una circostanza, questa, che senza eccezioni è stata esclusa categoricamente.

L'ottavo multato, invece,  sul verbale ha visto la propria firma. Nome e cognome. Ma non la sua grafia. Insomma, qualcuno l'aveva falsificata. A comprovarlo, in sede di indagini, una perizia disposta dal pubblico ministero che ha escluso come quella potesse essere lo scrittura del sanzionato. Almeno stando alla Procura. Per questo motivo l'accertatore deve rispondere non solo di falso ideologico per i verbali fasulli, ma anche di falso materiale. Il 5 maggio, dunque, si aprirà il processo. E dovranno essere in aula anche gli otto utenti che si sono visti recapitare a casa la multa. L'accusa, infatti, si basa sulle loro testimonianze.

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