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Cronaca

Contraffazione di opere d'arte: sgominata banda di falsificatori

I criminali facevano capo a I.M. settantenne palermitano domiciliato a Noventa Padovana. Avevano messo in piedi un enorme giro di opere false

Due anni di pedinamenti e filmati, intercettazioni telefoniche ed ambientali per ricostruire un enorme traffico di opere contraffatte. A riportare l'indagine è Il Gazzettino che ricostruisce come i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Venezia abbiamo recuperato oltre duecento tele.

Un giro d'affari milionario che avrebbe inquinato il mercato della pittura. Il pm D'Angelo ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti i quindici indagati per associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione e alla ricettazione di opere d'arte. I capi d'imputazione sarebbero ben 97 per l'organizzazione che ha falsificato in modo perfetto moltissime tele.

Il ruolo principale nell'organizzazione era di I.M. un settantenne palermitano ma domiciliato a Noventa Padovana. L'inchiesta era iniziata dalla Procura di Bari ma poi, visto i riscontri sull’esistenza di un fiorente traffico di opere d’arte in Veneto, il fascicolo è passatoo alla Procura di Padova e al pm Roberto D’Angelo.

Le sedi principali dell'organizzazione erano tra Noventa e Montegrotto e le indagini sono durate più di due anni.

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