Una quindicina le denunce già depositate a carabinieri e polizia. E nei prossimi giorni con ogni probabilità il loro numero è destinato a lievitare. Continua a far discutere la truffa di pessimo gusto architettata da qualcuno ai danni di centinaia di disoccupati in cerca di un posto di lavoro. Sabato mattina si sono ritrovati tutti di fronte alla galleria d'arte Bevilacqua La Masa, ma del tanto atteso colloquio neanche l'ombra.

I responsabili della galleria hanno dovuto loro malgrado spiegare che purtroppo quelle inserzioni inserite in siti specializzati erano fasulle. C'è chi si è presentato per fare il muratore, chi per un posto da segretaria. Badanti, ex operai. Tutti alla ricerca di un modo per arrivare a fine mese a San Marco.

"Volevano colpire la fondazione", dichiara a La Nuova Venezia Angela Vettese, presidente della galleria - Non è la prima volta che siamo vittima di questo tipo di episodi". La dirigente punta il dito contro chi, forse per una recensione negativa o per l'insuccesso di una iniziativa, abbia voluto vendicarsi. D'altronde l'inserzione era dettagliata.

Un particolare dimostra anche che l'autore della truffa (ancora senza un nome) sapeva che in questo periodo la fondazione è impegnata a raccogliere le opere che parteciperanno alla 96esima edizione della collettiva Giovani Artisti. L'annuncio sarebbe quindi partito da qualcuno che ha avuto contatti con la Bevilacqua La Masa, e in mezzo ci è finita gente da tutto il Triveneto.