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Cronaca Marghera / Via Bottenigo

La stufa a gas funziona male: famiglia intossicata dal monossido a Marghera

L'intervento di vigili del fuoco e sanitari del 118 lunedì sera in via Bottenigo. Genitori e figlio portati al centro iperbarico non in gravi condizioni. Il secondo caso simile in pochi giorni

La stufa a gas non funziona correttamente e una famiglia deve ricorrere alle cure sanitarie per lenire le conseguenze del monossido di carbonio. Un nemico invisibile e subdolo in grado di diventare anche letale. Per fortuna l'intervento del 118 e dei vigili del fuoco, pochi minuti dopo la mezzanotte tra lunedì e martedì, è arrivato prima che lo scenario precipitasse. La mancanza di ossigeno, infatti, può causare giramenti e svenimenti.

L'allarme in qualche modo raggiunge la centrale del Suem e i pompieri, che intervengono in un'abitazione di via Bottenigo a Marghera. Il nucleo ambientale del 115 accerta che i malori dei 3 inquilini, genitori e figlia di 18 anni, sono proprio dovuti a una fuoriuscita di monossido. Per questo motivo vengono aperte le finestre per lasciare entrare l'ossigeno, mentre gli sventurati vengono portati in ambulanza al centro iperbarico di Marghera per gli accertamenti del caso. Per prima è la ragazza ad accusare i sintomi dell'intossicazione, poi l'intervento verifica che ci sono conseguenze anche per i genitori.

Il trio è stato rimandato a casa, in attesa di ulteriori cicli iperbarici. Le condizioni dei coinvolti non erano comunque gravi. Si tratta del secondo caso del genere nella terraferma veneziana: sabato sera, infatti, un 73enne era quasi svenuto a causa delle esalazioni da monossido nella sua abitazione in zona via Gatta a Zelarino. Solo l'allarme lanciato da un'amica residente fuori provincia che non riusciva a mettersi in contatto con l'anziano ha evitato il peggio.

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