
Comparto edile, in provincia di Venezia il fatturato resta stabile
Il dato, riferito al terzo trimestre dell'anno, è relativamente positivo rispetto al resto del Veneto. Meglio anche l'occupazione, "in attesa della vera ripresa"
Se in Veneto nel complesso il mattone è ancora in flessione, va leggermente meglio nel Veneziano. Unioncamere e Edilcassa hanno presentato il dati relativi al fatturato delle imprese di costruzioni nel terzo trimestre del 2014, riscontrando una flessione media regionale del -0,4%, in linea con il trimestre precedente (era -0,7%).
Il periodo, si riporta in una nota congiunta, rappresenta normalmente uno dei momenti dell’anno di maggiore operosità ma, nel 2014, la media delle giornate piovose e di fermo cantiere è stata più alta di quelle stagionali, rallentando l’attività edilizia. Nonostante le difficoltà del periodo, i dati negativi sono in parziale frenata, aiutati dalle proroghe degli incentivi statali per l’efficienza energetica (65% e 50%), oltre alle opportunità regionali offerte dal piano casa. Un andamento positivo, fra il +0,1% e il +0,3%, si riscontra nelle province di Venezia, Verona e Rovigo, mentre la flessione risulta marcata nelle restanti province.
Fernando Zilio, presidente Unioncamere del Veneto, commenta: "Il dato non sorprende. Il risparmio cresce senza però tradursi in investimenti: significa che la crisi ha scavato nel profondo dell'animo e dei comportamenti, costringendo le famiglie a giocare sulla difensiva". Virginio Piva, presidente Edilcassa Veneto, dichiara: "Per ripartire, gli incentivi non bastano. Serve un alleggerimento della pressione fiscale sulla casa, e un aiuto vero da parte del mondo finanziario al sostegno dell’attività delle imprese: il credito al nostro comparto in questi anni si è notevolmente ridotto".
Per quanto riguarda l'occupazione nel settore edile, è stato riscontrato un dato incoraggiante dopo le flessioni dei trimestri precedenti: nelle province di Venezia e Padova si registrano variazioni positive con un +5,6% e un +2,8%.