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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Santo Stino di Livenza / Corso del Donatore

Femminicidio di San Stino. «Mai una denuncia». Cinzia colpita a morte. Indagini sul movente

Investigatori al lavoro per capire come il compagno l'abbia uccisa. «Una coppia come tante altre». Comunità sotto choc

La passione per il lavoro, l'apertura del negozio più di 25 anni fa, la crescita professionale negli anni. Il salone di parrucchiera di Cinzia Luison a Blessaglia di Pramaggiore è molto conosciuto, come è nota la bravura della professionista 60enne che ieri verso le 13.30 è stata uccisa dal compagno, Giuseppe Pitteri di 65 anni, Walter per tutti, che l'ha colpita a morte nella loro casa di Corso del Donatore a San Stino di Livenza. «Una famiglia come tante, una vita regolare», le due figlie della coppia, Noemi e Greta di 26 e 22 anni, ormai grandi e con la loro vita, e un'esistenza normale, dicono vicini e conoscenti. Nessuno in città pensa che quanto accaduto potessere essere in qualche modo prevedibile.

Perché la coppia, insieme da una vita, non aveva dato mai segni di insofferenza né aveva fatto parlare per litigi o urla. Le uniche grida sono state quelle della figlia più piccola ieri, sentite dai vicini mentre chiedeva aiuto. Poi più nulla. Cinzia Luison è stata trovata morta dai carabinieri della Compagnia di Portogruaro in casa, a terra, dopo che Pitteri ha chiamato il 112 verso le 14 dando l'allarme lui stesso, dicendo ai militari che aveva ucciso e chiedendo che andassero a prenderlo. «Alcuni colpi di bottiglia», avrebbe detto l'uomo spiegando ciò che aveva fatto. Gli investigatori e il medico legale ritengono però, in base alle verifiche compiute in casa durante tutto il pomeriggio, che i traumi al capo fossero numerosi e non tutti provocati necessariamente da una bottiglia. Le indagini dovranno andare avanti in questo senso per chiarire la verità.

Per spiegare cosa sia esattamente successo in quella casa e soprattutto perché. Non risulta denuncia alcuna a carico di Pitteri, né precedenti, nessuna segnalazione, nessuna richiesta d'aiuto ai Servizi sociali. La gente vedeva l'uomo, un ex autista dell'Actv da sei anni in pensione, fare lunghe passeggiate per tutta la città, tutti i giorni. Cinzia Luison invece a San Stino si vedeva poco, sempre impegnata con il lavoro a Pramaggiore, in crescita con il suo salone di bellezza che una decina d'anni fa era anche stato premiato. Cosa possa aver scatenato l'aggressività di un uomo che tutti i colleghi dell'azienda ricordano come una persona calma e riservata è da chiarire. Peraltro l'interrogatorio è avvenuto a tarda sera, dopo il suo arresto per omicidio aggravato, e forse Pitteri nella notte ha dato una sua versione. Se un motivo di tensione poteva esistere fra coppia, questo era quasi di sicuro di natura economica, e scatenato dal desiderio irrefrenabile di Pitteri di spendere soldi al gioco. Anche in questo senso però non risulterebbe il ricorso a qualche tipo di supporto psichiatrico o medico.

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