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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santo Stino di Livenza

Omicidio di Cinzia Luison, bandiere a mezz'asta davanti ai municipi di San Stino e Pramaggiore

I sindaci: «Una giornata di lutto cittadino, in concomitanza con la celebrazione dei funerali della vittima»

Lutto cittadino in occasione della celebrazione del funerale di Cinzia Luison, la 60enne uccisa ieri pomeriggio dal compagno Giuseppe Pitteri, e bandiere a mezz'asta davanti ai municipi di San Stino di Livenza e Pramaggiore. A meno di 24 ore dal femminicidio che si è consumato nella casa in cui la coppia viveva, in Corso del Donatore a San Stino, mentre le forze dell'ordine cercano di ricostruire i contorni dell'accaduto le amministrazioni comunali proclamano il lutto cittadino di fronte a una «tragedia immane e inspiegabile che sconvolge le nostre comunità - scrivono in una nota -. Quando la cronaca colpisce sotto casa, richiama nomi, volti di persone conosciute, diventa molto più di un semplice fatto istituzionale, diventa coinvolgimento emotivo, umana compartecipazione al dolore, per le vittime, per le famiglie, per coloro che restano».

Il dramma si è consumato nell’abitazione di famiglia. Un fatto che, a detta dei conoscenti della coppia, non poteva essere prevedibile, tanto che nessuno avrebbe mai avuto notizia o sentore di una situazione a rischio, ma questo è ancora al vaglio degli investigatori. Cinzia Luison, parrucchiera nel suo salone di Pramaggiore, è stata uccisa dal marito Giuseppe, che tutti chiamano Walter, con una dinamica che è ancora tutta da chiarire. Il compagno, 65 anni, avrebbe per primo chiamato il 112 spiegando ai carabinieri ciò che aveva fatto e rivelando che aveva colpito la moglie con una bottiglia. Gli investigatori e il medico legale ritengono, però, dalle prime analisi, che i traumi al capo fossero numerosi e non tutti provocati necessariamente da una bottiglia. Successivamente, un'altra richiesta di aiuto sarebbe arrivata al 112 dai vicini di casa, spaventati dalle urla di una delle figlie della coppia.

«Cinzia era una professionista che svolgeva da anni la sua attività di stimatissima parrucchiera nel comune di Pramaggiore. Due comunità, dunque, si stringono oggi nel dolore - aggiungono i sindaci di San Stino e Pramaggiore -. Nella veste di primi cittadini, crediamo sia nostro preciso dovere interpretare i sentimenti di umana e collettiva compassione che prevalgono nelle nostre comunità, nella speranza che questo contribuisca a diffondere ulteriore sensibilità sul problema della violenza di genere. I Comuni di San Stino di Livenza e di Pramaggiore, dunque, esporranno sin da oggi congiuntamente le bandiere a mezz’asta nei rispettivi municipi, indicendo una giornata di lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali di Cinzia».

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