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Cronaca

Botti Capodanno, scoppia petardo Amputate le falangi di una mano

Nessun incidente grave al pronto soccorso di Venezia la notte di San Solvestro. Il caso più grave è quello di un pakistano ferito alla mano

La notte di San Silvestro è trascorsa nel complesso senza particolari difficoltà, al pronto soccorso di Venezia, più intensa al punto di intervento di piazza San Marco e a quello di piazzale Roma/zona Stazione Ferroviaria.

A San Marco sono stati una quindicina i pazienti visitati e dimessi: casi di iperpiressia, pazienti con ferite suturate, pazienti in esotossicosi etilica. Sono stati 3 invece i pazienti trasferiti in pronto soccorso a Venezia: uno con trauma alla spalla e sospetta frattura del naso, uno per esotossicosi etilica caduto in acqua, uno per trauma cranico in esotossicosi. L'attività del a San Marco è terminata alle ore 4. Dei feriti, tre sono italiani.

Il caso più grave, è quello di un paziente pakistano trasferito a Mestre con ampia ferita da scoppio alla mano, che ha comportato l'amputazione delle falangi delle prime dita. Si tratta un trentenne colpito dal lancio di un petardo, durante i festeggiamenti, in piazza San Marco a Venezia, con alcuni connazionali. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l'uomo sarebbe ancora ricoverato in ospedale.

A piazzale Roma e nella zona della stazione, alcuni interventi legati soprattutto agli eccessi della notte. Una turista inglese trasferita al pronto soccorso dell'Angelo. Anche in piazza Ferretto gli interventi sono stati quelli tipici delle feste notturne, con traumi, postumi della festa, ferite non gravi riconducibili ai botti di fine anno. Il lavoro è stato molto fluido, grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine e della Croce Verde.

Altri due feriti, entrambi italiani, hanno riportato lievi ustioni e sono stati registrati a Portogruaro e Mirano.

 

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