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Cronaca Chioggia / Pellestrina

"Pellestrina non è un cimitero", rivolta contro l'imbarcadero

I residenti puntano il dito contro la denominazione dell'unica fermata dell'isola: "Cimitero" scritto in grande e il nome del luogo in piccolo

Ma quale cimitero. Per i residenti di Pellestrina (e molti altri veneziani) quell'isola è un paradiso. All'imbarcadero, però, non sembra. Almeno secondo chi ha portato avanti una crociata per invertire l'ordine dei fattori. In matematica, infatti, il risultato non cambia. Ma in questo caso sì. "Evidenziare cimitero non è bello per un'isola come la nostra e una brutta cartolina per chi arriva da fuori".

La "pietra dello scandalo" sta tutta nel fatto che la scritta "cimitero" sovrasta in termini di grandezza quella di "Pellestrina", con l'esito che chi arriva, "foresto" o meno, potrebbe essere indotto a identificare l'isola con un camposanto. "A Venezia a San Zaccaria non si evidenzia "Danieli" come invece si fa a questa fermata". Quindi l'accusa dei residennti: "Pellestrina non è un cimitero, e Actv si sta prendendo gioco di noi oppure ci fa deridere. In questo caso si parla dell'unica fermata del vaporetto a Pellestrina, e ci troviamo questa denominazione".  

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