Due milioni di euro al Comune di Venezia per alberi e pavimentazioni anti-calore
Finanziamento del ministero della Transizione ecologica: gli interventi dovranno garantire la permeabilità del suolo, la mitigazione del calore, l'evotraspirazione e l'ombra
Il Comune di Venezia riceverà un finanziamento da circa 2 milioni di euro dal ministero alla Transizione ecologica per progetti di adeguamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano: si tratta, in sostanza, di interventi per incrementare il numero di alberi ed aree verdi, oltre che aumentare la permeabilità del suolo. L'obiettivo è ridurre fenomeni quali le ondate di calore, le precipitazioni estreme e la siccità.
«Gli interventi più significativi - spiega l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin - vedono protagonisti il Bosco di Mestre, i grandi parchi urbani e le aree verdi cittadine». Nel dettaglio: un nuovo ettaro di area boscata compreso tra via Martiri della Libertà e via Ca’ d’Oro; la riqualificazione dei parchi mediante la sistemazione delle aree verdi e l'implementazione dell’arredo e delle infrastrutture (ad esempio impiego di materiali riflettenti a basso assorbimento di calore nelle aree gioco per bambini e in quelle per lo sport); il rifacimento della pavimentazione dei percorsi ciclo-pedonali e dei parcheggi nei parchi e nei boschi con nuovi materiali ad alta permeabilità.
Infine è previsto uno studio (costo 41.600 euro) relativo all’impatto dei mutamenti climatici sul patrimonio architettonico della città. Sarà valutata la vulnerabilità di 5 diverse tipologie di monumenti: chiese, campanili, vere da pozzo, ponti, palazzi.Tutte le opere dovranno essere terminate entro due anni dalla ricezione del contributo.
«Ricordo - conclude De Martin - che anche nel nuovo regolamento edilizio abbiamo voluto premiare investitori e privati che, con risorse proprie, contribuiscono al miglioramento ambientale, avendo aumentato i parametri per la messa a dimora di piante nei parcheggi, tetti verdi e pareti verticali degli edifici, e, contemporaneamente, prevedendo la riduzione del 50% degli oneri comunali del costo di costruzione se si realizzano fabbricati in classe A».