Nuovo piano anti-alluvioni: pronti 1,4 miliardi di euro per mettere in sicurezza i fiumi veneti
I fondi saranno finanziati da Governo e Unione Europea. Si tratta di un piano quinquennale, che non prevedrà grossi interventi, bensì un "work in progress" costante e mirato
Un miliardo e 380mila euro. Come riportano i quotidiani locali, questi i soldi finanziati da Governo e Unione Europea per il prossimo quinquennio, per provvedere alla sicurezza idraulica dei fiumi veneti. Nessuna grande opera, bensì interventi mirati e costanti, per un "work in progress" che dovrebbe portare, gradualmente, a mettere in sicurezza il Triveneto.
Finalmente, dunque, sarà applicata la Direttiva europea sulle alluvioni, datata 2007. Nella fattispecie, saranno previsti in tutto il territorio il consolidamento ed aggiornamento dei bacini di laminazione esistenti, la realizzazione di opere idrauliche mirate, come idrovore, pompe e paratoie, nonché la pulizia dei fiumi, la manutenzione degli argini e la messa in sicurezza di intere aree arginali. Saranno previsti anche dei sistemi di allarme, per allertare i cittadini, secondo quanto già fatto a Vicenza.
Stando strettamente alla provincia di Venezia, si punterà, con ogni probabilità, a riprendere i progetti dei serbatoi nel fiume Brenta, oltre ad esaminare il progetto dell'idrovia Padova-Venezia: una vera e propria autostrada d'acqua lunga 27 chilometri, il cui scopo, non sarebbe solo quello di favorire il trasporto delle merci via chiatta. Se il canale venisse definitivamente completato, infatti, si snoderebbe dall'interporto di Padova fino alla laguna di Venezia, permettendo, in caso di piena, di divergere una parte delle acque del Brenta verso la laguna. Un'opera che porterebbe senza dubbio grossi benefici a tutta l'area lagunare, sotto diversi punti di vista.
